“No alla tintura in casa” – .

“No alla tintura in casa” – .
“No alla tintura in casa” – .

PIEMONTE – Dal 24 giugno Confartigianato and Cna loro hanno ha lanciato la campagna di sensibilizzazione contro l’abusivismo edilizio nei settori diacconciatura ed estetica: “La legalità è anche una questione di testa: dite no alle tinture in casa”.

Per promuoverlo Confartigianato e CNA con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in ItalyLa campagna sarà diffuso sui canali web e social delle due Confederazioni attraverso tre uscite congiunte.

Nel nostro Paese attività illegali nel settore dei servizi alla persona (che comprende attività di parrucchiere e di bellezza) è in continua crescita con un tasso di irregolarità del 27,6%Si tratta del valore più elevato tra i vari settori e supera di gran lunga il tasso medio nazionale, che si ferma al 14,4%.

Questo fenomeno è stato aggravata dalle conseguenze della pandemia di Covid-19 – che hanno consentito l’immissione nel mercato di figure che, nonostante le disposizioni di chiusura di parrucchieri e centri estetici, hanno erogato servizi a domicilio, sottraendo così clienti agli operatori abituali. A questo quadro si aggiunge il recente proliferare di piattaforme abusive che operano online indisturbate, offrendo servizi domiciliari o anche mobilisenza preoccuparsi dei limiti imposti dalle normative di settore e dai regolamenti comunali.

Sensibilizzare la popolazione sull’importanza di affidarsi esclusivamente ad aziende regolari e a professionisti qualificati, Confartigianato Piemonte e CNA Piemonte hanno realizzato una campagna di comunicazione congiunta, sponsorizzato dal MIMIT, che intende porre al centro la tutela della salute dei cittadinigarantita principalmente da servizi sicuri e di qualità.

Questa importante iniziativa nasce con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sul fatto che affidandosi ad operatori non qualificati ci si espone a gravi rischi per la pelle, le unghie e il cuoio capelluto – hanno spiegato le Presidenti Regionali del settore estetica di Confartigianato Piemonte e CNA Piemonte Stefania Baiolini e Monica Percelsi In una situazione di inosservanza delle normative vigenti, si può addirittura correre il rischio di ricevere a propria insaputa trattamenti che possono essere effettuati solo da personale medico specializzato, che possono causare danni, anche molto gravi, alla salute.”.

La campagna di sensibilizzazione mira anche a gettare luce sul tema del lavoro a domicilio, avvertendo i cittadini che ricevere cure da soggetti violenti nella propria abitazione o in locali non conformi è illegale, e che scegliere di rivolgersi alla regolarità aziendale significa sostenere i diritti dei lavoratori, l’economia del Paese e lo sviluppo delle imprese – hanno concluso i presidenti regionali del settore dell’acconciatura, Susanna Baldissera and Pino Sciarrino”.

Foto di Lindsay Cash su Unsplash

 
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