poi con tanti under forti faremo parlare di noi” – .

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«Stiamo lavorando a un percorso di sostenibilità aziendale: vogliamo creare un bacino di giocatori che accresca il valore economico, oltre che tecnico, della società. Puntiamo soprattutto su un percorso di valorizzazione dei giovani, partito quest’anno e che dovrà svilupparsi in un triennio». Domenico Fracchiolla, 40 anni, il nuovo sports director of Giuglianoha le idee chiare sul presente e sul futuro del club della terza città campana.


Giugliano ha pochi under in rosa e la necessità di liberarsi da tanti contratti onerosi stipulati in passato. Come ti muovi?

“L’equilibrio finanziario e patrimoniale è ora una priorità. Non dobbiamo prendere in giro i tifosi, dobbiamo parlare chiaro. Per ora ci concentriamo sull’under, più avanti faremo qualcosa con l’over. Abbiamo almeno dodici giocatori da sistemare, c’è tanto lavoro da fare. Va da sé che questo lavoro di aggiustamento patrimoniale e valorizzazione del parco under deve essere accompagnato da un progetto tecnico di alto livello, che ci consenta di giocare almeno un buon campionato, sulla base di quanto fatto l’anno scorso”.

Mercato in entrata. Dopo l’arrivo di Njambé, ci sono altre buone notizie per i tifosi?

«Abbiamo raggiunto un accordo con la Genova che ci permette di registrarci Antonio Scaravilli, classe 2005. E’ un terzino, molto abile sulla corsia destra, con una grande struttura fisica. È un giocatore che spinge forte nella sua zona di competenza. Puntiamo molto su di lui, tanto che abbiamo firmato un contratto triennale a tempo indeterminato. Non sarà l’unico giovane con grandi speranze ad arrivare a Giugliano. Stiamo lavorando su due-tre profili con grandi prospettive. Ribadisco: bisogna tenere sotto la qualità, capitalizzare il parco giocatori. Giugliano sarà un modello in questo senso, arriveranno tanti giocatori interessanti. Faremo parlare di noi».

Il nodo Salvemini è sciolto? Resterà a Giugliano?

«Al momento non abbiamo ricevuto nessuna offerta degna di questo nome. Al ragazzo abbiamo proposto un rinnovo importante, biennale. Francesco è tranquillo e faremo di tutto per trattenerlo. Se dovessero arrivare offerte importanti che apprezzerà, non ostacoleremo certo la sua crescita professionale. Ma voglio essere chiaro: non lo svenderemo. Il nostro è un club solido e serio, nessuno può farci l’elemosina o provare a togliercela con qualche scambio di giocatori”.

Lo stesso vale per Ciuferri?

“Flavio ha altri due anni di contratto, è un punto fermo della società. Al momento non ci sono richieste, ma la nostra intenzione, anche se dovessero arrivare offerte, è di trattenerlo a Giugliano per molto tempo”.

Un giudizio sul suo primo mese di lavoro in Campania.

“Mi trovo bene, sono in sintonia sia con la società che con mister Bertotto. La famiglia Mazzamauro ha voglia di giocare a calcio, ma soprattutto di farlo in modo serio. Bertotto è un valore aggiunto per questa società: antepone la crescita del progetto alle ambizioni personali. È raro avere un allenatore così. Per quanto mi riguarda, lavoro bene in contesti in cui si punta a far crescere i giovani talenti”.

 
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