“Rimettete a posto lo striscione che chiede il cessate il fuoco” – .

“Rimettete a posto lo striscione che chiede il cessate il fuoco” – .
“Rimettete a posto lo striscione che chiede il cessate il fuoco” – .

Nei giorni scorsi Globalist aveva riferito che il neoeletto sindaco di Tivoli, Marco Innocenzi, aveva rimosso lo striscione “Cessate il fuoco” che era appeso al municipio.

Una scelta a dir poco incomprensibile, visto che c’è ampia unità riguardo al cessate il fuoco a Gaza e più in generale sugli altri campi di battaglia. Senza contare che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si è espresso a favore del cessate il fuoco a Gaza e il tribunale internazionale dell’Aja ha addirittura ‘vietato’ l’invasione di Rafah.

Le “Donne in cammino per la pace”, promotrici dell’iniziativa a Tivoli, hanno scritto una lettera aperta al sindaco che siamo lieti di pubblicare

Siamo alcune donne del movimento “Donne sulla strada della pace”, un movimento apartitico. A seguito della rimozione dello striscione con la scritta CESARE IL FUOCO esposto sulla facciata del Palazzo Comunale di Tivoli, abbiamo inviato una mail al Sindaco Marco Innocenzi per chiederne il restauro. Crediamo sia fondamentale, in questo momento in cui la guerra domina la scena internazionale, dare un messaggio di opposizione al massacro di tanti civili, bambini, donne, uomini. Siamo molto dispiaciuti e addolorati che fino ad ora il Sindaco non abbia risposto al nostro appello.

“Donne sulla strada della pace”, gruppo di Tivoli (Rm)

All’attenzione del Sindaco del Comune di Tivoli, Dott. Marco Innocenzi

Buongiorno Signor Sindaco, siamo alcune donne del Movimento “Donne sulla strada della pace”, una rete di donne diffusa in tutta Italia, unite dall’urgenza di chiedere un “cessate il fuoco” immediato, che ha raccolto il testimone di due associazioni pacifiste e femministe: “Donna salario pace” di Israele e “Donna del Sole” della Palestina.

A marzo abbiamo chiesto al precedente sindaco Giuseppe Proietti di esporre all’esterno del Municipio uno striscione con la scritta “CEASE FIRE”, per dare un segnale di opposizione al massacro di civili che si sta perpetrando da mesi a Gaza e negli altri conflitti in corso.

Vista la gravità della situazione, come documentato anche dallo psicologo di Medici Senza Frontiere, Davide Musardo, recentemente rientrato da Gaza, chiediamo di ripristinare lo striscione che era affisso sulla facciata del Municipio e che è stato rimosso. È un gesto simbolico per ricordare a tutti l’urgenza di fermare le guerre in corso.

In attesa di una vostra risposta porgiamo i nostri migliori saluti.

 
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