«La sicurezza è indicatore di civiltà» – .

Una giornata di eventi per la quindicesimo anniversario della tragediache culminerà alle ore 21 con il raduno di migliaia di persone alla Chiesina dei Pescatori. processione arriverà poi alla Casina dei Ricordi in via Ponchielli dove alle 23.48 – ora e minuto dell’esplosione di 15 anni fa, causata dal deragliamento di un treno merci contenente GPL – nomi delle 32 vittime.

Il processo

Lo scorso 15 gennaio il secondo grado della Corte di Cassazione ha stabilito in via definitiva la colpevolezza dei 13 imputati accusati di disastro ferroviario colposo.

Fra loro Mauro Moretti and Michele Mario Eliaex amministratore delegato rispettivamente di Ferrovie e RFI condannato a 5 anni e 4 anni e 2 mesila cui condanna definitiva dovrà però essere ridefinita nel corso di un nuovo giudizio di appello (sesto grado di giudizio in questo caso).

Invece si trova Vincenzo Soprano è in carcere da gennaioex amministratore delegato di Trenitalia, la cui condanna – anche in questo caso a 4 anni e 2 mesi – è divenuta definitiva. All’inizio del processo di primo grado – novembre 2013, a Lucca – erano 4 le imputazioni a carico dei 33 imputati iniziali: lesioni colpose gravi e gravissime, incendio colposo, omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario colposo.

I primi due sono finiti prescrizione già dopo il primo grado; analogo esito ha avuto l’omicidio colposo dopo che il primo giudizio in Cassazione – gennaio 2021 – ha fatto cadere l’aggravante dell’infortunio sul lavoro.

Mattarella: «La sicurezza dei trasporti è indicatore di civiltà»

“La sicurezza nei trasporti, come la sicurezza sul lavoro, è un indicatore di civiltà che deve prevalere su ogni logica di profitto, perché tocca la vita delle persone. Questa è una lezione che non bisogna mai dimenticare – ha commentato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – La notte del 29 giugno 2009 Viareggio fu ferita dalle conseguenze di un disastro ferroviario che, oggi come allora, ci appare inaccettabile. Le immagini e il ricordo di quella tragedia restano indelebili. Nel quindicesimo anniversario, la Repubblica è vicina alle famiglie che hanno visto i loro cari improvvisamente strappati alla vita e che, nel dolore, hanno saputo avviare un processo civile per accertare le responsabilità di quanto accaduto e promuovere, ovunque, una maggiore sicurezza nei trasporti”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Ci hanno detto: “Lesbiche di merda, dovete morire”» – .
NEXT Calcio a 5, trasferta in Polonia per i ragazzi dell’AGD Umbria – .