Dal 1° luglio chi affitta il proprio appartamento per brevi periodi a fini turistici dovrà applicare le nuove aliquote dell’imposta di soggiorno, ovvero 3,5 euro a persona per un massimo di 72 giorni. L’imposta aumenterà di 3,5 volte e questo aumento non piace a diversi proprietari di case, che si sono organizzati in un gruppo Facebook (host affitti a breve termine Brescia) e hanno anche lanciato una petizione su Change.org che a mezzogiorno del 29 giugno aveva raggiunto le 174 firme. “Noi sottoscritti, cittadini e operatori del settore degli affitti turistici, ci opponiamo fermamente all’aumento ingiustificato dell’imposta di soggiorno per le locazioni turistiche, recentemente attuate senza un’adeguata discussione con tutte le parti interessate” si legge nell’incipit della petizione che lamenta la decisione assunta dal Lodge senza alcuna consultazione, che si è tenuta solo con l’associazione degli albergatori (che ha commentato positivamente gli aumenti deciso dal Comune).
«Gli affitti turistici sono stati ingiustamente classificati nella stessa categoria delle strutture alberghiere a 5 stelle. Questo confronto è irragionevole e non riflette la realtà delle locazioni turistiche, che operano con modalità e servizi diversi” prosegue la petizione, che si conclude con la richiesta di “Sospensione immediata dell’aumento dell’imposta di soggiorno finché non si condurrà una discussione equa e inclusiva con tutte le categorie interessate, comprese le locazioni turistiche”. Si richiede inoltre che “le località turistiche siano classificate in una categoria adeguata che ne rifletta correttamente la natura ed i servizi offerti, differenziandole chiaramente dalle strutture alberghiere di lusso”.
Una rappresentanza del gruppo degli inquilini, preoccupata anche per un possibile calo delle presenze turistiche, ha incontrato il 26 giugno l’assessore al Bilancio Marco Garza che è stato molto chiaro: la tassa non verrà abbassata. La Loggia valuta la possibilità di abbassare il numero massimo di giorni per cui si applica la tassa di soggiorno che attualmente è di 72 giorni. BErgamo ad esempio ha una tassa di soggiorno più alta per Airbnbs, 5 euro al giorno, ma viene applicata solo per i primi 5 giorniAnche a Mantova la tassa di soggiorno per i B&B (3 euro al giorno per quelli nella cerchia Unesco, 2,5 per gli altri) ha un limite temporale molto più breve, di 7 giorni.
