Lamberti relaunches Confronto and attacks the dem Il Tirreno – .

Lamberti relaunches Confronto and attacks the dem Il Tirreno – .
Lamberti relaunches Confronto and attacks the dem Il Tirreno – .

Livorno Fondata nel 2006 dall’ex sindaco di Livorno Gianfranco Lamberti, oggi l’associazione Confronto raggiunge la maggiore età. E ritorna in vita. Dopo le elezioni comunali, “vinte purtroppo dalla vecchia amministrazione”, è il figlio dell’ex sindaco, Pasquale Lambertiex deputato del Partito Democratico, alla guida dell’associazione politica. Sarà lui il presidente di Rinascita. E nel consiglio di amministrazione ci saranno anche tre ex candidati della lista sindaco Guarducci, l’imprenditore Elisa Andorlinilo storico dell’arte Gianni Schiavon e anche lo psicoterapeuta Enrico Chelini. Il responsabile delle comunicazioni completa l’elenco Enrico Costalli«Oggi mi sento in grado di proseguire quello che ha fatto mio padre», esordisce Lamberti. E spiega perché ha ripreso in mano l’associazione: «In 80 anni di storia sono stato il primo a essere espulso dal Pd per reati di opinione – prosegue –. Perché ho criticato pubblicamente il governo Salvetti e perché ho partecipato ai convegni di Buongiorno Livorno e del Movimento 5 Stelle».

Lamberti, quando era nel Pd, non voleva che Salvetti si ricandidasse. «Ma quando si formò la coalizione Primo Polo, la candidata Valentina Barale mi disse che la sua coalizione non mi voleva nel loro progetto», continua. L’ex Pd ha quindi riposto la sua fiducia nel progetto civico di Alessandro Guarducci, «che evidentemente non ha funzionato».

Oggi, quindi, Lamberti e il suo CdA sono tornati in gioco. “Non siamo contenti di quello che è oggi la città di Livorno. Ogni nostro contributo sarà un’opposizione per la città, non contro di essa. La critica costruttiva è un atto d’amore verso Livorno, non è lesa maestà.”

L’associazione promette di lottare su tutto, ma il suo obiettivo principale sarà la lotta per la trasparenza. «Nessuno ci ha risposto quando abbiamo chiesto a chi fossero andati i 180mila euro di Straborgo, che per noi è Strasborso», commenta il presidente. Arriva subito la critica alla nuova giunta: «Un 54enne che è a Firenze da 30 anni è stato incaricato delle politiche giovanili. È un brav’uomo, ma a noi non piace la politica”. E non mancano gli attacchi anche all’altro nuovo consigliere, il segretario del Pd Federico Mirabelli. «Invece di pensare alla comunità del Pd ha pensato solo alla carriera. Voleva fare il consigliere a tutti i costi. Non vedo l’ora di incontrare il nuovo segretario”, conclude

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