Uno scenario davvero spettacolare ha fatto da cornice ieri sera, venerdì 28 giugno, alla Darsena di San Paolo, alla prima seduta del nuovo Consiglio Comunale, che ha visto l’insediamento dei 30 consiglieri eletti e dei 9 membri del Consiglio Direttivo nonché l’elezione del Presidente e del Vicepresidente del Consiglio.
Una folla più adatta a uno spettacolo-evento che a un Consiglio Comunale, quella che ieri sera nello spazio aperto della Darsena di San Paolo al Consorzio Wunderkammer ha battezzato, con il neoeletto sindaco e i consiglieri comunali e i componenti della nuova Giunta, il momento iniziale di una legislatura che porterà Ferrara alle soglie del 2030.
Convocata dal neoeletto sindaco di Ferrara Alan Fabbri, la seduta si è svolta secondo un preciso ordine del giorno che contemplava gli adempimenti previsti dalla legge elettorale e dal testo unico degli enti locali (267 del 2000). Si è quindi proceduto, sulla base delle indicazioni fornite dalla presidente pro tempore, Valentina Loredana Ionita, del gruppo Civica Fabbri, alla convalida degli eletti nella recente consultazione elettorale, Sindaco e Consiglieri, della surrogazione dei Consiglieri comunali dimissionari, perché entrati in Consiglio con nomina diretta del Sindaco, all’elezione del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio Comunale, dei componenti della Commissione Elettorale comunale, dei Presidenti dei gruppi consiliari.
Del neo presidente del Consiglio Federico Soffritti di Fratelli d’Italia, in rappresentanza della maggioranza di centrodestra, e della vicepresidente Anna Chiappini del Partito Democratico, in rappresentanza dell’opposizione, due brevi interventi per sottolineare la consapevolezza del delicato compito a cui sono stati chiamati, e l’impegno a portarlo avanti nell’interesse dell’intera comunità cittadina e non di una parte politica. Da Anna Zonari, del gruppo consiliare La Comune di Ferrara, la motivazione del voto favorevole all’elezione del consigliere Soffritti è stata accompagnata dall’auspicio che l’impegno di imparzialità espresso dal neo eletto presidente si coniughi con la comune responsabilità di tutti i consiglieri e la volontà di dare il massimo nel rispetto reciproco.
Al centro della serata il momento, non solo rituale, del giuramento di fedeltà alla Costituzione italiana pronunciato dal sindaco Fabbri, che subito dopo ha annunciato la nomina dei 9 componenti della giunta comunale e delle relative deleghe loro assegnate.
Un giuramento che ricorda come, secondo l’articolo 54 della Costituzione, non solo tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi, ma che i cittadini incaricati di funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore.
