È il giorno del Pride. A Napoli come a Milano, Bari, Treviso, Cagliari e Ragusa. La comunità LGBTQ+ sfila, chiede diritti e riconoscimento. E lo fa a modo suo, con uno spettacolo di colori e musica. Non manca la parte più politica della comunità, con striscioni contro Giorgia Meloni e Vannacci e la politica del Governo sui diritti civili. L’evento culminerà nel grande concerto a cui parteciperanno diversi artisti: da Bianca Atzei agli Aka 7even, da Emiliana Cantone a Rico Femiano, da Leo Gassmann a Ivan Granatino, da Ida Rendano e Ste. Madrina dell’evento sarà Malika Ayane.
In piazza anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al suo primo Pride. Intravisto anche Roberto Fico, uno dei leader del Movimento 5 Stelle. Il sindaco napoletano sfila con una fascia arcobaleno al collo. Restando in tema di politici, anche il centrodestra ha voluto far sentire la sua presenza. Al corteo partecipa una delegazione di Forza Italia: “Non c’è da stupirsi che Forza Italia partecipi al gay pride di Napoli – afferma l’eurodeputato Fulvio Martusciello – la difesa dei diritti è di tutti e non della sinistra. Nella Regione che vogliamo non ci siano discriminazioni di sesso, religione e razza. Avanti così”.
Il corteo non è composto solo da membri della comunità lgbtq+, ma sono presenti anche molti eterosessuali. I bambini non mancano. Dalla strada si vedono due enormi carri allegorici dai quali spara musica a tutto volume.
