Bastoni 6: Nessuna responsabilità per i due gol, ma il giocatore dell’Inter non è del tutto a suo agio come difensore centrale in una difesa a 4.
Darmian 4.5: Inspiegabilmente Spalletti lo mette terzino sinistro, ma non è il suo ruolo e si vede. Perde tanti palloni, persi.
Barella 4,5: Nicolò è irriconoscibile, lontano parente del giocatore ammirato all’Inter. Stanco e impreciso, perde anche molti palloni in mezzo al campo.
Fagioli 6: L’unico a centrocampo che prova a dare geometria alla manovra azzurra, ma predica nel deserto.
Cristante 5: Schierato nel centrodestra, il giocatore della Roma è lento e impacciato.
Chiesa 6: Qualche buona idea nel primo tempo, nella ripresa sparisce per lunghi tratti, ma è uno dei pochi a rendersi pericoloso.
El Shaarawy 5: Ci aspettavamo qualche sprazzo, ma l’esterno della Roma non riesce mai a superare il suo diretto avversario. Viene risparmiato da Marciniak che si becca solo il cartellino giallo per un brutto fallo.
Scamacca 5: Nel primo tempo non riesce a far partire la squadra. Viene servito poco e male. Nella ripresa ha una grande occasione per riaprire la partita, ma sbaglia da due passi da Sommer, colpendo il palo.
Zaccagni 6: Non riesce nell’azione dimostrata contro la Croazia, ma ha la forza di provarci, realizzando alcuni cross interessanti.
Spalletti 3: Il ct è in confusione fin dalla prima partita contro l’Albania. Ha la fortuna di avere a disposizione molti giocatori abituati a uno schema: il 3-5-2. Inspiegabilmente si incastra sul 4-3-3 e su giocatori che hanno deluso su tutta la linea, Di Lorenzo su tutti. Anche contro la Svizzera scelte bizzarre come quella di lanciare Cristante e Fagioli dal 1° minuto, caricando quest’ultimo di troppe responsabilità in una partita così importante.
