PESCARA. Trenta uomini delle forze dell’ordine saranno assegnati nei prossimi giorni al controllo del territorio pescarese. Lo ha annunciato ieri mattina il prefetto del capoluogo adriatico, Flavio Ferdaniintervenendo a margine della presentazione di un protocollo con i comuni della provincia, della Val Pescara e della zona Vestina, per il “controllo di quartiere”. Presente anche il questore di polizia Carlo Solimeneil sindaco di Pescara, Carlo Mascie tutti i sindaci dei comuni coinvolti.
Il documento prevede lo scambio di informazioni tra cittadini e forze dell’ordine. L’iniziativa della Prefettura ha preso forma nel giro di pochi giorni per fronteggiare il rischio di emergenza sicurezza e allarme sociale dopo l’ultima ondata di furti registrati nelle abitazioni dei comuni coinvolti, 16: Montesilvano, Spoltore, Abbateggio, Alanno, Cepagatti, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Manoppello, Roccamorice, Salle, Sant’Eufemia a Maiella, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Scafa, Serramonacesca e Turrivalignani.
Il documento intende costruire un filo diretto tra sindaci, polizia locale, carabinieri e forze dell’ordine, raccogliendo le segnalazioni dei cittadini, che avranno quindi un ruolo centrale in questa iniziativa: da loro partirà la filiera informativa che sarà poi preziosa per le forze dell’ordine nell’azione di contrasto ai fenomeni criminali.
Il prefetto Ferdani ha annunciato che per fronteggiare l’emergenza sicurezza a Pescara arriveranno entro l’estate 30 nuovi agenti.
“Abbiamo concordato, nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, di intensificare i controlli e questo sarà possibile anche grazie al Ministero dell’Interno, che ha accolto in maniera condivisa la richiesta avanzata”, le parole del prefetto Ferdani, “Avremo un rinforzo di trenta unità di uomini delle forze dell’ordine sul territorio per il periodo estivo. Inoltre, con magistratura, Tribunale e Procura per i minorenni avvieremo un percorso di confronto che coinvolga i giovani per intercettare”, prosegue il prefetto di Pescara, “in modo preventivo tutte quelle situazioni di disagio e potenziale pericolo che potrebbero sfociare in forme di violenza. Posso quindi annunciare oggi che nei prossimi giorni firmeremo un protocollo in tal senso”.
Come funzionerà la “sorveglianza di quartiere”? «I sindaci dovranno sensibilizzare i cittadini e individuare tra loro dei volontari che faranno parte di una rete che farà capo a un coordinatore che sarà sempre in contatto con polizia, polizia locale, carabinieri e polizia», spiega Ferdani.
Intanto i controlli verranno intensificati durante l’estate grazie ai trenta agenti che andranno a rinforzare le attuali forze di polizia.
