“Felice e fiducioso di essere rimasto in rosso e blu” – .

“Felice e fiducioso di essere rimasto in rosso e blu” – .
“Felice e fiducioso di essere rimasto in rosso e blu” – .

Il primo tassello del Taranto 2024/2025 è stato piazzato. Ezio Capuano resterà l’allenatore del club, rispettando un contratto che lo vede legato alla società fino al 2026. Nel corso della conferenza stampa odierna, il tecnico ha svelato le ragioni della sua permanenza: “Sono un uomo d’onore e sarebbe stato facile per me non essere qui per quello che ho fatto negli ultimi due anni. Sono rimasto a Taranto per la forte volontà della proprietà e per l’amore sconfinato dei tarantini nei miei confronti. Ho ricevuto tante proposte ma sono state dette anche tante eresie e cattiverie. Quando un allenatore ottiene risultati notevoli come ha fatto il Taranto, è normale essere osservato e sarebbe stato troppo facile andarsene da vincitori. Le aspettative sono molto alte e lavoreremo ancora di più. Ho tante responsabilità, sono in uno dei posti più caldi d’Italia e cercherò di riportare la gente dove eravamo rimasti”.

Crecco e De Santis: “Non stiamo facendo delle follie, le abbiamo fatte solo per un giocatore che poi è andato via. Hanno un contratto normale per la categoria, sono due bravi giocatori che sono andati via perché non rientravano nel progetto e cercheremo di trovare una soluzione anche quest’anno, visto che lui non rientra nei miei piani”.

Addio Vannucchi: “Ho preso Gianmarco dopo l’esordio con la Turris, firmando con lui un contratto biennale. Lo ricorderò con grande affetto, visto che era anche il mio capitano. Avevamo firmato un rinnovo per altri due anni alla presenza del suo agente Galli ma dopo un mese e mezzo abbiamo saputo che il contratto non era stato depositato. Dovendo ricostruire la squadra, ho chiamato prima Galli e poi Vannucchi per ripartire con il mio capitano. Ho capito subito però che le aspettative del ragazzo e del suo entourage erano di tentare il salto di categoria. È una scelta legittima, così come Loliva ha optato per un’esperienza da titolare per sua volontà. Sostituire Gianmarco non sarà facile ma quando ci siamo resi conto dell’impossibilità di proseguire insieme abbiamo fatto il possibile per trovare un altro portiere, che verrà annunciato domani mattina”.

Ridimensionamento e minutaggio: “Non sarei mai rimasto se il progetto fosse stato ridimensionato, anche se Giove mi avesse incatenato. Si è parlato tanto di minutaggio ma sono tutte cazzate. Una città come Taranto non ne ha bisogno e per farlo bisogna avere alle spalle una Primavera importante, mentre l’anno scorso è stata squallida. Secondo alcune indiscrezioni avremmo guadagnato 400/500 mila euro di minutaggio due anni fa ma sono cifre non vere. Abbiamo guadagnato solo 184 mila euro, più dei 170 mila ottenuti dalla Juve Stabia l’anno scorso. Non si è parlato del capolavoro della gestione calcistica del Taranto e delle plusvalenze realizzate, compresa quella di Kanoute in cui siamo stati fenomenali”.

Modulo: “Partirò dalla difesa a 3, con 3-4-2-1 e 3-4-3 tra le opzioni. Cercherò di avere giocatori versatili a centrocampo che mi consentano di passare anche al 3-5-2”.

Montalto: “È un grande giocatore ma è di proprietà della Casertana. Se fossi un giocatore verrei a piedi a Taranto. Non conosco però la situazione di Montalto”.

Calvano: “Calvano ha un contratto con Taranto ed è incedibile, anche per il Real Madrid. Lo teniamo stretto, così come Ferrara”.

Giocatori in scadenza: “Ci sono giocatori che possediamo e giocatori con cui dobbiamo trattare. Abbiamo firmato contratti valutando qualità, età e tanto altro. Luciani? Ho parlato stamattina con il suo agente, vogliamo tenerlo ma deve essere una volontà di entrambi. Miceli? È di proprietà della Turris, è in corso una trattativa ma al momento non è un nostro giocatore. Orlando? L’ho chiamato personalmente e ho parlato con il suo agente ma non è sotto contratto con il Taranto. De Marchi è un nostro giocatore, a differenza di Fabbro che però vogliamo tenere”.

Primavera: “Ho già portato un 2009, Turbato, per due mesi con la prima squadra. Spero che il settore giovanile sia all’altezza del Taranto, Pietro Armenise è un nome di spessore e se ci fosse qualche giocatore pronto per la prima squadra sarei molto contento. Spero che ci siano tanti giocatori di Taranto e provincia, senza portare giocatori da fuori”.

 
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