La catastrofe ferroviaria di Viareggio «oggi come allora ci sembra inaccettabile». Questo il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarellaper ricordare quanto accaduto quattordici anni fa in Toscana e ribadire ancora una volta come il “sicurezza dei trasporticome quello sul lavoro, è un indicatore di civiltà che deve prevalere su ogni logica di profitto”.
La memoria corre a quel 29 giugno 2009 quando un treno merci con vagoni di GPL deragliato appena fuori dalla stazione di Viareggio. L’incidente ha causato prima un’esplosione e poi un grande incendio in cui sono morte 32 persone e diverse decine sono rimaste ferite.
Proprio su una questione divenuta centrale anche nelle indagini e nel processo per la tragedia ferroviaria, la sicurezza, Il Capo dello Stato si sofferma nel sottolineare come esso sia “un prerequisito essenziale, oltre che un diritto primario dei cittadini e degli utenti. Non è possibile derogare agli standard stabilitianzi, il livello di sicurezza deve essere innalzato attraverso controlli e tecnologie più efficaci e una crescita generale della consapevolezza”, aggiunge. Maggiori tutele quindi che vanno di pari passo con lo sviluppo delle reti infrastrutturali “e tra queste le ferrovie – ricorda Mattarella – che sono condizione essenziale per la vita e lo sviluppo economico del Paese”.
Il Presidente della Repubblica si congratula poi con i familiari delle vittime che “nel dolore, hanno potuto iniziare un percorso civile accertare le responsabilità di quanto accaduto e promuovere, ovunque, maggiore sicurezza nei trasporti”.
Anche i presidenti dei due rami del Parlamento hanno ricordato la strage. È Ignazio La Russa che Lorenzo Fontana. “Desidero ricordare con profonda commozione le 32 vittime e porgere ai loro familiari e all’intera comunità viareggina il mio più sentito abbraccio”, ha scritto sui social il Presidente del Senato, che ha poi ringraziato “Il mondo che vorrei” per la passione e la generosità che da sempre contraddistinguono il suo instancabile impegno civico, sociale e culturale al fianco delle famiglie, dei cittadini e delle istituzioni perché il dolore, la paura e lo sgomento per una tragedia che non possiamo e non dobbiamo dimenticare, continuino a guidarci nella costruzione di un futuro più sicuro”.
Cordoglio anche da parte del presidente della Camera che, in una nota, sottolinea come la strage ferroviaria resti “un monito costante sull’importanza della sicurezza, della prevenzione e della manutenzione delle infrastrutture”.
Con l’anniversario di Viareggio, i parlamentari toscani del Pd rilanciano la proposta (presentata un anno fa in Parlamento) di istituire un museo “dedicato alla memoria delle vittime con lo scopo di promuovere la sicurezza ferroviaria. La struttura museale sarebbe gestita da una apposita Fondazione e sottoposta alla vigilanza del Ministero della Cultura”
