Da prefetto a consigliere, è polemica sulla nomina di Alessandra Camporota – .

Da prefetto a consigliere, è polemica sulla nomina di Alessandra Camporota – .
Da prefetto a consigliere, è polemica sulla nomina di Alessandra Camporota – .

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Come prevedibile, vista la delicatezza dell’intreccio istituzionale, la nomina di Alessandra Camporota – attuale prefetto di Modena – a membro del consiglio comunale del nuovo sindaco Massimo Mezzetti ha scatenato polemiche. Il passaggio da un ruolo di garante super partes a un ruolo prettamente politico ha inevitabilmente creato confusione.

A lanciare l’attacco è Antonio Platis, vicecoordinatore regionale di Forza Italia: “La scelta del sindaco Mezzetti di indicare il Prefetto in carica come componente della giunta di sinistra è un fatto gravissimo, senza precedenti. La scusa di aspettare un mese dall’arrivo della pensione e quindi dal congedo non è una giustificazione accettabile. Se un servitore dello Stato decide di candidarsi o di candidarsi per un partito politico, deve essere in congedo. Qui invece si va avanti dritti e il Pd riesce a mischiare le cariche istituzionali con quelle di partito. Il Prefetto – mi chiedo – è il rappresentante del Governo a livello locale o della giunta comunale di sinistra di Modena? Il prossimo comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza sarà presieduto dal rappresentante del Governo o dal consigliere di sinistra?”

“Abbiamo coinvolto il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri (FI) che si è detto stupito e incredulo e mi ha anche assicurato che chiederà subito conto del ministro dell’Interno Piantedosi della vicenda Caporota”, conclude Platis.

Il sindaco di Modena replica alle dichiarazioni degli azzurri. «L’attacco sferrato dal vice coordinatore regionale di Forza Italia, Antonio Platis, contro la dottoressa Alessandra Camporota, è decisamente scomposte e istituzionalmente sgrammaticato».

Aggiunge Mezzetti: “Inoltre, Platis e, se dovesse rispondere il vero, il capogruppo al Senato di FI, Maurizio Gasparri, intendono rivolgersi al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi chiedendogli di intervenire. Così facendo, lo metterebbero in grave imbarazzo. Varrà infatti la pena ricordare che fu proprio il ministro Piantedosi, ancora in piena funzione di Prefetto di Roma, ad accettare l’incarico di ministro del governo Meloni. Era il 22 ottobre 2022. All’epoca non registrammo alcuna protesta da parte degli attuali zelanti manifestanti”.

La questione, come spesso accade, è sia formale che sostanziale. Nel merito ognuno potrà esprimere il proprio giudizio sull’opportunità politica di una simile scelta, mentre dal punto di vista prettamente tecnico Mezzetti informa: “Il dott. La Camporota, prima di accettare la mia proposta, ha informato il Capo di Gabinetto del Ministro, che attualmente è in ferie. Un comportamento pienamente rispettoso dell’istituzione per un servitore dello Stato che ha deciso di dedicarsi alla nostra città. Nel periodo in cui la dottoressa Camporota è in ferie e che la separa dall’allontanamento definitivo dall’incarico, le funzioni sono svolte dal Viceprefetto, garantendo alla Prefettura di Modena la piena operatività”.

Ecco la Giunta Mezzetti, otto assessori in attesa del (ex) prefetto Camporota

 
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