Nel giorno della festa dei Santi Pietro e Paolo, Cetara festeggia, come di consueto, la ricorrenza del santo patrono con la processione ed i tradizionali fuochi d’artificio di mezzanotte. Un evento che ogni anno richiama visitatori e turisti. In molti hanno scelto di raggiungere il borgo costiero utilizzando le rotte del mare per assistere agli spettacolari fuochi d’artificio. I traghetti Travelmar hanno trasportato circa 2700 passeggeri all’andata e altrettanti al ritorno. Ma il ritorno stesso si trasformò in un’odissea. Più di 2 ore di attesa per poter salire a bordo con i fuochi che si sono conclusi a mezzanotte e un quarto. A quel punto è iniziato il calvario a causa dei pochi traghetti disponibili per un numero così elevato di persone. Sarebbero serviti più viaggi e motonavi più grandi per smaltire le lunghe code di chi, dopo aver trascorso una bella serata nella splendida Cetara, ha dovuto fare i conti con un calvario inaspettato nel tempo.
Eppure c’erano bambini, anziani, persone con problemi di deambulazione. Fortunatamente il grande lavoro della Guardia Costiera, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile di Angri, delle Forze dell’Ordine e dei dipendenti della Travelmar ha permesso di gestire al meglio una situazione complessa. La speranza è che per la prossima volta venga organizzato un servizio di rientro adeguato. magari utilizzando imbarcazioni più grandi. Solo con l’arrivo di Sirius e Vega la situazione si è sbloccata
