Olbia. Grande successo per la mostra itinerante “Giovanni Maciocco. Abitare il territorio” allestito a Museo archeologico di Olbia. La retrospettiva, dedicata alla lunga carriera professionale e all’opera di Giovanni Maciocco ingegnere e architetto, urbanista, saggista, professore universitario e fondatore della Facoltà di Architettura di Alghero, È stato inaugurato lo scorso 7 giugno (leggi qui) attirando subito numerosi visitatori da tutta Italia.
Il percorso espositivo si snoda attraverso una serie di sezioni tematiche che illustrano la filosofia progettuale di Maciocco, il suo processo creativo e la sua visione dell’architettura come strumento di dialogo tra uomo e paesaggio. Tra i pezzi forti della mostra ci sono disegni originali, schizzi e progetti che rivelano il pensiero profondo e l’attenzione ai dettagli che caratterizzano l’opera dell’illustre professore universitario. La retrospettiva, inoltre, è accompagnata da un catalogo, con saggi di professori universitari, architetti, ingegneri e rappresentanti di molteplici discipline e categorie. I loro interventi interpretano la lunga carriera professionale del famoso architetto, offrendo una prospettiva più ampia sul suo impatto intellettuale nel campo dell’architettura.
La mostra è anche un’occasione per riflettere sul ruolo dell’architettura nel definire la qualità degli spazi urbani e rurali, e sull’importanza di progettare con sensibilità verso l’ambiente e la cultura locale. Il Museo Archeologico di Olbia, progettato dallo stesso Maciocco, rappresenta un esempio concreto di come l’architettura possa arricchire e valorizzare il contesto in cui è inserita, creando un dialogo continuo tra passato e presente.
La mostra “Giovanni Maciocco. Abitare il territorio”, che ha ricevuto un notevole successo di pubblico e critica, è stata prorogata fino al 21 luglio 2024, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nell’universo creativo di Maciocco, oggi professore emerito della Facoltà di Architettura di Alghero, un’esperienza imperdibile per chiunque sia interessato a comprendere come l’architettura possa influenzare la nostra percezione dello spazio e contribuire a costruire un futuro sostenibile e inclusivo.
La mostra itinerante, allestita al piano terra, nella sala orientale del Museo archeologico comunale di Olbia, rimarrà aperta fino al 21 luglio 2024. Nel calendario in fase di definizione sono previste anche tappe a Roma (Università La Sapienza), a Barcellona (Ordine degli Architetti), a Lisbona (Facoltà di Architettura), a Cagliari e a Sassari/Alghero.
La mostra e il catalogo sono iniziative di In/Arch Sardegna e Canne Sardegna, sviluppato insieme a Salto – Laboratorio internazionale sul progetto ambientale di Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, Università di Sassari.
Entrambi curati da Antonello Marotta (docente presso l’Università di Sassari) e di Paola Muraarchitetto e membro del consiglio direttivo di In/Arch Sardegna.
