“Cassì si affida ai rabdomanti per trovare l’acqua a Ragusa” Ragusa – .

“Cassì si affida ai rabdomanti per trovare l’acqua a Ragusa” Ragusa – .
“Cassì si affida ai rabdomanti per trovare l’acqua a Ragusa” Ragusa – .

Ragusa – Il Comune di Ragusa sta affrontando una grave crisi idrica che ha lasciato decine di famiglie senza acqua potabile dai rubinetti, costringendole a richiedere l’intervento di autobotti per soddisfare le esigenze domestiche essenziali. La situazione è critica e le misure adottate finora si sono rivelate insufficienti.

Gaetano Mauro, consigliere di Generazione del Comune di Ragusa, è durissimo nei confronti della società Iblea Acque e dell’amministrazione comunale: “Siamo stati prosciugati dall’inefficienza di chi non ha saputo fronteggiare una crisi idrica annunciata. Da Iblea Acque riceveremo solo una montagna di debiti e inefficienze. E siamo solo all’inizio”.
Mauro ha sottolineato che ogni giorno si verificano situazioni di famiglie disperate che chiedono soluzioni per far fronte a una carenza idrica senza precedenti.

“L’unica contromisura del sindaco Cassì è stata chiedere alla società Iblea Acque di attivare nuovi numeri telefonici per richiedere le autobotti. Roba da principianti. Ma se non possono rispondere al telefono ai malcapitati cittadini, come pensano di gestire la rete idrica provinciale? Stanno cercando pozzi da allacciare alla rete, quasi fosse una caccia al tesoro. Una situazione che denota totale impreparazione sulle possibili soluzioni da adottare”.

L’assessore Mauro ha anche ricordato il dovere del sindaco di vigilare sull’operato di Iblea Acque, in qualità di rappresentante legale del Comune di Ragusa, azionista con 2.307 azioni del capitale sociale, e di Presidente del Comitato di controllo analogo. Lo scorso maggio, il governo di Roma ha dichiarato lo stato di emergenza per la siccità in Sicilia, stanziando 20 milioni di euro di aiuti, una cifra ben al di sotto dei 130 milioni di euro richiesti dalla giunta regionale. A Ragusa, però, non sono ancora arrivati ​​fondi.

“I soci di Iblea Acque, i sindaci della provincia di Ragusa, a questo punto dovrebbero rimuovere i vertici della società, a partire dall’amministratore unico Franco Poidomani per manifesta incompetenza e adottare soluzioni urgenti per risolvere il problema dei cittadini ragusani”, ha concluso Mauro. “A meno che non pensino davvero di affidarsi ai rabdomanti per cercare nuovi pozzi d’acqua che possano risolvere il problema della siccità ragusana. Possiamo aspettarci di tutto”.

 
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