Fine del mercato tutelato, cosa ne pensano i bresciani – .

“Secondo me ci sono state poche informazioni.” E ancora: “C’è stata poca divulgazione”. Oppure: “Capisco che sta succedendo qualcosa, ma non mi è molto chiaro cosa.”

Il coro non è unanime, bisogna dirlo. Mentre la maggior parte senza dubbio lamenta la mancanza di chiarezza nel passaggio dal mercato tutelato a quello libero, non manca anche chi, al contrario, ha le idee molto chiare, si è ben informato e non vive questo cambiamento come un trauma. È vero, però, che non sono solo molti consumatori a lamentare una certa confusione nel caos delle offerte commerciali, ma anche le istituzioni, che hanno alzato le antenne per prevenire le truffe.

Stefano Saglia di Arera’s speech on Teletutto

Dopo l’Arera, che era già intervenuta a difesa dei consumatori, da qualche settimana è intervenuta anche l’Antitrast ha tirato le orecchie a tredici compagnie di fornitura di energia elettrica e gas, avviando il processo di “moral suasion” nei loro confronti. Si tratta per lo più di aziende di piccole dimensioni: Illumia, Jen Energia, Dolomiti Energia, Axpo Italia (Pulsee Luce & Gas), Ajò Energia, Acea Energia, Ecom-Energu Comune, Agsm Aim Energia, Hera Comm, Wekiwi, Omnia Energia, Semplice Gas & Luce , E.On Energia, che per ora non sono state sanzionate, ma hanno ricevuto un formale avvertimento a modificare il loro comportamento. Quei comportamenti che molti consumatori hanno denunciato in questi mesi: poca trasparenza nelle proposte commerciali e informazioni incomplete che rendono difficile agli utenti, soprattutto quelli più anziani, la navigazione tra le offerte.

La maggior parte degli utenti, quindi, anche a Brescia è d’accordo con l’operato di Agcom e Arera: “Ricevo tante telefonate, ma non capisco molto” si sfoga una donna di mezza età che non trova altra soluzione che affidarsi alla figlia . Poi c’è chi trova del tutto inutile decidere per l’uno o per l’altro, “del resto – dice – non cambia nulla. Le aziende hanno fatto cartello e c’è poco da fare: noi saltiamo dalla padella nel fuoco e poi di nuovo nella padella”.

Tuttavia non mancano coloro che sono ben informati: «Arera consiglia di restare dove sei ancora per un anno ed è quello che farò» dichiara qualcuno. «Ho fatto dei confronti tra le varie compagnie – conferma un signore -: la tariffa che mi verrebbe applicata è più o meno quella che ho adesso. Siccome è comoda, ho deciso di tenerla».

 
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