I nomi di Spalletti per cambiare squadra – .

I nomi di Spalletti per cambiare squadra – .
I nomi di Spalletti per cambiare squadra – .

NNon è un paradosso, anche se può sembrarlo oggi, a poco più di 24 ore dal crollo dell’Olympiastadion. Perché la Nazionale che ha “tradito” a Euro2024 ha nel suo DNA l’antidoto per invertire la tendenza. Prima dell’inizio del torneo eravamo la quarta squadra più giovane tra tutte le partecipanti, un punto da cui ripartire. “Non dobbiamo illuderci, un lavoro di lungo periodo non si fa in due mesi”, ha detto ieri Gravina, difendendo il suo progetto. Dal gruppo azzurro usciranno solo i giocatori “più grandi”, visto che molti hanno fallito. Tanti giovani sono pronti per essere convocati (o richiamati). Ritornerà, ad esempio, l’infortunato Scalvini, ma gli occhi del mister sono puntati anche su Fabbian (centrodestra del Bologna), Baldanzi (sperando che trovi continuità nella Roma), Lucca dell’Udinese (è evidente a tutti che abbiamo un problema di gol). In ottica italiana ci sono anche Casale (vedremo come lo utilizzerà Baroni alla Lazio), Kayode della Fiorentina, Cher Ndour (diciannove anni del PSG), Casadei (ex Under 20, gioca nel Chelsea), Koleosho (Burnley ).

Italia, tutti i nomi in discussione

La partita contro la Croazia avrebbe dovuto essere l’ultima in azzurro di Jorginho, soprattutto perché la partita contro la Svizzera ha sancito il passaggio di consegne con Fagioli. Sarà difficile anche rivedere Matteo Darmian a settembre, con un rendimento decisamente al di sotto della media. Meglio dare spazio a qualche giovane, in modo che possa fare esperienza. A rischio anche Di Lorenzo, “figlio” di Lucio, soprattutto se non riuscirà a scrollarsi di dosso la maledizione che lo ha bloccato a Euro 2024. Pur essendo molto affezionato al tecnico di Certaldo, fatica a trovare posto anche per El Shaarawy, uscito zoppicando dallo storico impianto berlinese. Capitolo assente: da verificare le condizioni di Acerbi e Berardi, due dei grandi infortunati italiani in questo Europeo. Il primo (36 anni) è stato operato all’inguine poco prima dell’inizio del torneo ed è out. Il secondo (29 anni) dovrà recuperare dall’infortunio al tendine d’Achille, il suo rientro è previsto per l’inizio del 2025, il Nations sarà già andato. A proposito di infortunati, torneranno Spalletti – soprattutto se utilizzati con continuità – Udogie (operato ad aprile), su cui il tecnico aveva riposto molta fiducia, soprattutto per la sua velocità e aggressività negli spazi, e Zaniolo, che ha subito un micro frattura al piede mentre giocava per l’Aston Villa. E tra i rientri c’è anche Tonali, la cui sospensione per lo scandalo scommesse terminerà il 30 agosto. Giocatori che sarebbero stati necessari a Euro 2024.

Italia, la carta verde: chi resta nel progetto

Siamo una Nazionale giovane. Il miglior portiere dell’Europeo è il nostro Donnarumma e ha 25 anni. Il torneo ha consacrato le doti di Calafiori, Buongiorno e Bellanova rimarranno nel gruppo (a cui potrebbe aggiungersi Ricci), Cambiaso, Bastoni e Dimarco (non quello visto fino a sabato) non molleranno. Barella e Frattesi, con Fagioli, restano l’interessante trama del centrocampo, con Pellegrini e Cristante in attesa di tempi migliori. Davanti bisognerà cercare un attaccante. Non sono bastati Scamacca, Retegui (meglio), Chiesa, Zaccagni e Raspadori.

 
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