“2mila millimetri in 24 ore, caduti in un mese nel 2019” – .

“2mila millimetri in 24 ore, caduti in un mese nel 2019” – .
“2mila millimetri in 24 ore, caduti in un mese nel 2019” – .

VALLE D’AOSTA – La Liguria è pronta a portare aiuti alla Valle d’Aosta e al Piemonte colpiti dall’alluvione che ha interessato parte del Nord Ovest. Una colonna mobile è pronta a partire dalla Liguria nel caso in cui l’intervento fosse richiesto dalla sede centrale, come confermato a Primocanale dall’Assessore alla Protezione civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone.

“In quei territori sono caduti 2mila millimetri di acqua in 24 ore, per darvi un’idea la stessa quantità di acqua è caduta da noi in un mese nel 2019, «Stiamo parlando di quantità difficilmente sopportabili – spiega Giampedrone -. Di fronte a questi eventi è necessario mettere in campo un imponente sistema di protezione civile. Questo successo ci fa capire l’importanza di avere sistemi di protezione civile sempre pronti. Un altro tema da affrontare riguarda le risorse che arrivano a seguito di questi eventi: risorse che servono per ripristinare i danni ma anche per mettere in sicurezza il territorio».

Anche alcuni turisti genovesi si sono trovati in mezzo all’alluvione come Cinzia Consonni che ha raccontato le operazioni di evacuazione dall’hotel dove si trovava in vacanza in elicottero (Leggi qui).

Il bilancio è serio: Cogne isolata; allagamenti al centro di Cervinia. Frane e smottamenti anche in Piemonte, dove si segnalano danni a ponti, alcune valli isolate e abitanti evacuati. Una trentina di escursionisti sono rimasti bloccati nei rifugi ai piedi del Monte Rosa. Danni ingenti anche sulla strada comunale di Valnontey, dove sia la rete elettrica che l’acquedotto sono fuori uso. A causa dell’onda di piena della Dora Baltea si sono verificati alcuni allagamenti. A Montjovet due famiglie sono state evacuate dalle loro abitazioni e sono salite ai piani alti; a Issogne il fiume è esondato tra le località di Favà e Fleuran e alcuni abitanti sono stati costretti a salire ai piani alti. Attualmente la statale 26 è chiusa a tratti a Bard, Donnas e Champdepraz e si sta valutando la riapertura. Numerosi anche i turisti liguri presenti nelle zone colpite.

 
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