Dopo l’addio al Palermo, Leandro Rinaudo ha tenuto questa mattina una conferenza stampa, rilasciando le seguenti parole:
“Nel calcio hanno vinto squadre giovani ed esperte, ma anche squadre che hanno speso tanto e altre che hanno speso poco. Nel calcio non esiste una formula vincente. Hanno pensato di prendere gente che ha vinto il campionato. Pressione? Non la capisco e non accetto questa parola. Ho fatto un passo indietro quando le cose andavano bene e ho mandato segnali quando la squadra è andata via tra i fischi. Ho protetto Eugenio perché ha guidato la squadra e lo rifarei. Ho visto un grande lavoratore come ho fatto con Mignani. Molti hanno detto che quando ha segnato il Palermo ho abbracciato Eugenio e quasi l’ho baciato in bocca, ho fatto lo stesso con Mignani, per me potrebbe essere il peggior nemico ma lo avrei fatto anche con lui. Non esiste una formula vincente. Bisogna togliere la pressione dalla testa di tutti. Io ora andrei a giocare alla Favorita. Ho giocato all’Entella e ho chiesto al mio procuratore di andarsene dopo 3 giorni perché non trovavo più le motivazioni. Pensavo di non poter dare quello che avevo dato altrove. A Bari con Nicola sono rinato, la pressione non deve esistere. È meraviglioso giocare a calcio e farlo davanti a 30.000 persone.”
