Tragedia in un appartamento di via Piave a Fasano. Una giovane ragazza di 26 anni, Clelia Ditano, nel tentativo di prendersi ilascensoreaprì la porta e senza rendersi conto che l’ascensore non era al piano, precipitò nel vuoto da un’altezza di quattro piani. Nonostante i rapidi soccorsi, per la ragazza non c’è stato nulla da fare: così è morto sul posto. Le autorità stanno indagando sulle cause dell’incidente.
La ricostruzione
Secondo quanto riferito dai genitori della ragazza, la giovane ieri sera, rientrata a casa, ha lasciato la borsa a casa ed è poi uscita di nuovo in strada per incontrarsi, come al solito, con alcuni amici. Era più o meno mezzanotte quando la 26enne ha preso l’ascensore: la cabina però non si era sollevata ed era precipitata nel vuoto, un salto di circa 15 metri. La ragazza sarebbe rimasta senza vita tutta la notte nel vano ascensore; stamattina infatti un’inquilina dello stesso palazzo ha provato a chiamare l’ascensore ma non funzionava, ma pare non si sia accorta di nulla. I genitori della ragazza invece, non vedendola a casa stamattina alle 7, hanno provato a chiamarla sul cellulare. Lo squillo ha fatto temere loro il peggio: hanno quindi chiamato il manutentore dell’ascensore che ha fatto la tragica scoperta.
La tragedia è avvenuta all’interno di un complesso residenziale di proprietà dell’Arca Nord. La 26enne lavorava in alcuni B&B della zona dove si occupava delle pulizie.
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Leggi l’articolo completo su
Giornale Puglia
