(ANSA) – TORINO, 1 LUG – “Anche oggi i tecnici dei lavori pubblici e della protezione civile sono impegnati in una serie di sopralluoghi per definire una prima stima dei danni. Dalle attuali valutazioni i danni sono ingenti, ma fortunatamente non riguardano persone”. Lo ha riferito il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, in merito ai sopralluoghi nelle zone colpite dal maltempo, con l’obiettivo di consentire la stesura della relazione necessaria per la richiesta dello stato di emergenza.
“I numerosi interventi di messa in sicurezza del territorio effettuati in questi anni, dopo le alluvioni del 1994 e del 2000 – aggiunge Cirio – hanno consentito di limitare l’impatto di una perturbazione molto violenta. Da molte ore la nostra Protezione civile sta lavorando con grande professionalità e impegno per affrontare questa emergenza in sindaci e prefetture per superare rapidamente e insieme questa situazione”. I moduli operativi di Asti, Torino e Novara della Colonna mobile regionale della Protezione civile sono al lavoro nel Vco per bonificare il fango, pulire le strade e svuotare le cantine allagate. A Macugnaga si sta lavorando per ripristinare l’acquedotto danneggiato, mentre è ripresa l’erogazione del metano. Ancora interrotta la strada per l’Alpe Veglia. A Chialamberto (Torino), per l’interruzione precauzionale delle vie di accesso, ci sono ancora venti persone isolate, ma autosufficienti, e trenta volontari del coordinamento regionale della Protezione civile sono presenti con alcuni mezzi. (ANSA).
