milioni di spettatori per il Tour de France – .

milioni di spettatori per il Tour de France – .
milioni di spettatori per il Tour de France – .

TV da 190 paesi del mondo, 100 canali di cui 60 in diretta, milioni e milioni di telespettatori, 250 giornalisti accreditati nella sala stampa allestita al Palacongressi di Rimini. Sono alcuni dei numeri della vetrina televisiva internazionale del Tour de France che, all’indomani della storica partenza dall’Italia, sta registrando ottime performance in termini di quota di spettatori incollati alla tv per seguire la prima tappa del più la corsa più amata e più antica del panorama ciclistico, il terzo evento sportivo al mondo, per numero di spettatori e telespettatori, dietro solo alle Olimpiadi estive e ai Mondiali di calcio.

Una vetrina straordinaria per il territorio che, tanto per restare a France TV, il 29 giugno ha registrato un ascolto medio di 2,89 milioni di spettatori con uno share del 32,8% per la diretta pomeridiana su France 2 e un picco di 4,35 milioni di spettatori e uno share del 42,9% alle 17:52 al momento della vittoria di Romain Bardet a Rimini. Numeri a cui si aggiungono quelli dei telespettatori di 190 Paesi del mondo incollati alle diverse tv nazionali. A partire dagli italiani che, considerando solo chi ha seguito la diretta su Rai 2, sono stati i più numerosi almeno dal 2011, con 1 milione 147 mila e l’11,1% di share di telespettatori che hanno seguito la prima parte del racconto della partenza, saliti a 1 milione 427 mila spettatori, con il 14,4% di share nelle battute conclusive verso l’arrivo di Rimini.

Numeri moltiplicati per i diversi canali social del Tour de France che contano più di 12 milioni di fan nel mondo e per il sito ufficiale del Tour (www.letour.fr) che conta 30,6 milioni di visitatori unici e 80 milioni di pagine viste) .

E poi gli spettatori in carne e ossa, migliaia e migliaia di persone, che hanno applaudito l’arrivo dei corridori lungo tutto il percorso della prima tappa da Firenze a Rimini e che nei giorni a ridosso dell’arrivo hanno deciso di percorrere, da soli o in gruppo, lo stesso itinerario. Un’affluenza stimata tra le 20 e le 25 mila persone per l’arrivo di tappa in città.

È stata una Grande Partenza dalle infinite emozioni che si è accesa di giallo oro per l’impatto di pubblico e mediatico: un omaggio a un Paese dove il ciclismo è uno degli sport più amati.

“Il Tour de France – commenta il direttore dell’ Visita Rimini Coralie Delaubert – è molto più di una gara sportiva simbolo in tutto il mondo, è una calamita turistica che ha attirato migliaia di visitatori. Appassionati e curiosi da tutta Italia e dall’estero in primis, ma anche una consistente rappresentanza di addetti ai lavori e giornalisti. Un week-end intenso per gli uffici Iat che hanno ricevuto e gestito tante chiamate e visite per avere informazioni soprattutto sul percorso e sulla mobilità, in particolare nell’ufficio in stazione, ma che hanno scelto spesso di visitare il centro storico al mattino, apprezzando le nuove guide cittadine disponibili in 5 lingue, per poi dirigersi verso il percorso finale della gara.

“La copertura mediatica ricevuta – prosegue – sarà capitalizzata e valorizzata con la nostra attività di incoming grazie alla collaborazione con operatori di primo livello in grado di proporre la destinazione riminese come destinazione bike e destinazione fitness ad un mercato internazionale profilato al top. In questo senso abbiamo sviluppato anche pacchetti dedicati con bike ed esperienza benessere. Dal punto di vista dell’occupazione alberghiera, due week-end consecutivi da protagonista tra Tour de France, Ginnastica in Festa, convention aziendale al Palacongressi e la prossima Notte Rosa, per la quale si prevede un tasso di occupazione superiore al 90%”.

Lo studio commissionato dalla Regione, per le prime tre tappe del Giro ha previsto circa 1,8 milioni di spettatori presenti in Italia, di cui oltre 750 mila in Emilia-Romagna. E circa 150 mila presenze negli alberghi. Importanti le ricadute economiche, con un indotto diretto di 59 milioni di euro, di cui 29 milioni in Emilia-Romagna, a cui si aggiungono i benefici indotti e indiretti a livello nazionale per altri 47 milioni, con altri 13 milioni sulle aziende della filiera ciclistica.

Non solo televisioni ma anche radio, podcast, riviste turistiche generali, riviste specializzate di ciclismo, quotidiani, siti di informazione e ciclismo, blogger e influencer da tutto il mondo: Australia, USA, Canada, UK, Francia, Spagna, Slovenia, Slovacchia, Polonia, Olanda, Belgio, Germania, Svizzera, Austria, Paesi scandinavi, tra cui l’Italia, hanno seguito le tappe del Tour. Tra le testate più importanti Le Figarò, il Daily Mail, Guardian, Bicycle Australia, Cyclist France, Grinta, Fiets, Rennrad, Delo, Road Bike Magazine, Mtb biker.

“È stata un’emozione e un orgoglio enormi – ha commentato il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – vedere Rimini in giallo, piena di appassionati e curiosi pronti ad accogliere questo evento mondiale. Per tutto questo volevamo ringraziare anche Pantani, un campione che ci ha regalato emozioni indimenticabili e che era con noi ad accogliere questo storico evento assistendo dal piazzale sull’acqua all’arrivo sul mare. L’arrivo del Tour de France ha un enorme valore promozionale che proseguirà nei prossimi mesi e sul quale continueremo a lavorare.

“Un ringraziamento – prosegue – va a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione e alla riuscita di questo straordinario evento, alle Forze dell’Ordine, al Prefetto, al Questore, al Comandante dei Carabinieri, al Comandante della Polizia Municipale e dei Vigili del Fuoco, alla Regione Emilia Romagna che ha reso possibile questo sogno e alla macchina organizzativa del Comune di Rimini che in questi mesi ha lavorato costantemente per organizzarlo al meglio. Senza l’impegno di tutti, tutto questo non sarebbe stato possibile”

 
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