Biodiversa, celebrata la prima Fiera dei Parchi – .

Biodiversa, celebrata la prima Fiera dei Parchi – .
Biodiversa, celebrata la prima Fiera dei Parchi – .

Domenico Rotondo

Nei giorni scorsi si è tenuta presso il quartiere fieristico di Gravina in Puglia la prima edizione di “Biodiversa”, ovvero la celebrazione della Fiera dei Parchi Nazionali e Regionali, opportunamente incentrata sulla valorizzazione ambientale, paesaggistica ed economica delle terre incontaminate.

Un evento di portata europea, dunque, immaginato dalla classe dirigente della Regione Puglia, che ha predisposto anche un lungimirante programma di sviluppo rurale in linea con l’esigenza di salvaguardare appieno la diversità ecosistemica presente nei territori di pregio ambientale. Non a caso questo modello organizzativo mira a promuovere il giusto equilibrio tra sistemi produttivi e preziose caratteristiche naturalistiche delle aree protette, determinando lo sviluppo delle migliori tecniche colturali, peraltro non più disgiunte dall’esigenza di fronteggiare correttamente l’incessante riscaldamento globale. Un modello perfettamente corrispondente al principio normativo promosso dalle istituzioni comunitarie, che, attraverso l’approvazione della “legge di ripristino della natura”, hanno indicato l’esigenza di recuperare, sul piano ambientale, tutti gli ambiti territoriali che, nel corso degli ultimi decenni, sono stati degradati dalle catastrofiche azioni speculative perpetrate dai cartelli imprenditoriali.

Tale programmazione è finalizzata, tra l’altro, a riscoprire il valore fondamentale della biodiversità ambientale, in armonia con la promozione commerciale dell’agricoltura di qualità con conseguenti vantaggi economici per i piccoli e medi produttori del settore primario. L’evento murgiano ha rappresentato, quindi, un momento di riflessione sia per i tanti protagonisti dei settori economici, sia per la classe dirigente del mondo ambientalista. Erano presenti, infatti, il presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Francesco Tarantini, l’assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, l’assessore regionale al turismo, Gianfranco Lopane, oltre ai rappresentanti istituzionali di quasi tutti i parchi. . nazionale e regionale del Bel Paese. L’iniziativa è stata, quindi, coordinata dal Parco Pugliese, in stretta sinergia con Federparchi e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Gli organizzatori si sono avvalsi della collaborazione di alcune istituzioni regionali, tra cui la Regione Puglia e il Lazio. Non sono mancate, inoltre, azioni operative messe on line dal Comune di Gravina in Puglia. Le giornate sono state inoltre arricchite da eventi culturali, tavoli di confronto, percorsi enogastronomici e percorsi didattici, oltre che da affascinanti escursioni lungo i sentieri della terra murgiana. A questo proposito meritano una menzione particolare i numerosi espositori, che hanno testimoniato concretamente il messaggio di valori della Fiera nonostante il caldo torrido che ha caratterizzato l’ultima settimana di giugno in Puglia. Vito Lantano, ad esempio, nella sua veste di dirigente della cooperativa olearia “Bosco di Spirito”, ha sottolineato l’importanza dell’evento con le seguenti considerazioni: “Negli ultimi tempi il Parco Nazionale dell’Alta Murgia sta correttamente valorizzando e promuovendo il patrimonio ecosistemico del territorio terra pugliese, riuscendo a favorire sia l’esercizio delle migliori tecniche di coltivazione sia le corrispondenti e coerenti politiche di tutela. Puntiamo quindi ad offrire ai consumatori prodotti di altissima qualità, in piena armonia con le caratteristiche autoctone del territorio, senza dimenticare di qualificare ulteriormente il valore commerciale della produzione. Un modo concreto per dare una migliore aspettativa di vita alle generazioni più giovani”. Nella stessa ottica le dichiarazioni rilasciate, nel corso della degustazione finale della manifestazione, dai responsabili aziendali del liquorificio artigianale “Gariga di Murgia”, che non hanno dimenticato di sottolineare l’importanza di favorire visite guidate alle numerose attività imprenditoriali presenti nell’area protetta. Per le ragioni specificate, l’iniziativa positiva di Gravina in Puglia potrebbe rappresentare un modello territoriale per i tanti amministratori che stanno cercando di contrastare concretamente la piaga dello spopolamento.

L’intervista video

 
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