“I bambini si innamoreranno della bicicletta” – .

“I bambini si innamoreranno della bicicletta” – .
“I bambini si innamoreranno della bicicletta” – .

Una grande festa, un evento di portata mondiale vissuto da protagonisti dall’intera città di Piacenza e da tutti i comuni della provincia toccati dal passaggio del Tour de France.

“Da dirigente sportivo non avrei mai creduto di poter vivere un evento epocale come questo direttamente nella nostra città – le parole entusiastiche di Roberto Gionellidelegato provinciale Coni Piacenza -. Sono molto contento. Lo dico sempre, i grandi eventi sono fondamentali per promuovere il benessere dello sport tra le nuove generazioni”. “Credo che chi si è impegnato per portare il Tour a Piacenza – prosegue Gionelli – abbia fatto qualcosa di straordinario e i veri risultati li vedremo in futuro”.

Anche tra i tifosi Giancarlo Perini che ha giocato la sua ultima partita nel 1985 Giro di Francia da ciclista “gregario”. “Un’emozione immensa – ha detto -. Appena entrato nel villaggio mi è venuta la pelle d’oca, sensazioni favolose che mi hanno riportato agli anni da atleta. È stato fantastico”.

Anche questo grande evento non poteva mancare Andrea Bottazziex calciatore di Piacenza e Fiorenzuola con la passione per il ciclismo fin da ragazzino: “Quando giocavo e in contemporanea c’era una tappa del Giro d’Italia o del Tour de France, la registravo per non perdermi nulla – ha raccontato durante la diretta di Telelibertà al microfono di Marco Vincenti -. Mi sono innamorato di questo sport da bambino negli ultimi anni di carriera di Francesco Moser e ora poter vedere partire una tappa dalla nostra città è davvero incredibile”.

“Una grande emozione per i tifosi e un momento di gioia per tutta la popolazione” è stato il commento del giornalista Graziano Zilli che è entrato nel vivo della competizione sportiva: “Pogacar è sicuramente il favorito, ma in queste prime fasi sono rimasto impressionato dalla risposta di Vingegaard dopo l’infortunio patito in primavera”. Sarà una sfida a due? “Credo di sì – la risposta di Zilli -, poi al Tour non si dà nulla per scontato, ma le probabilità sono alte”. La storia del ciclismo italiano è una storia importante e il Tour de France con le tappe dedicate a Coppi, Bartali e Pantani l’ha celebrata al meglio: “Dovremmo imparare dai francesi questo grande rispetto per i nostri” conclude Zilli.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV La Sicilia orientale rischia di ricadere nell’emergenza rifiuti – .
NEXT archiviata la sesta edizione, la migliore di sempre – .