BARI – Allerta gialla in tutta la Puglia fino alla mezzanotte di domani, martedì 2 luglio, diramata dalla Protezione Civile.
In particolare, le previsioni meteo dicono che dalle 20 di oggi, lunedì 1 luglio, sono previste piogge sparse per le prossime 28 ore, prevalentemente sotto forma di rovesci, con cumuli su tutta la Puglia.
Per questo motivo, a partire dalle ore 20 di questa sera e per tutta la giornata di domani, sono state pre-allertate le Prefetture e le sezioni territoriali della Protezione Civile.
Questa ondata di maltempo rovina la festa di inizio estate sulle spiagge italiane con cali generalizzati delle presenze a giugno rispetto allo scorso, con l’eccezione del Molise che da solo ha messo a segno un ottimo +10%. Emerge dalle stime del Sib – Unione Balneare Italiana che evidenzia anche come, anche in questo caso come in altri settori del turismo, la vera ancora di salvezza sia rappresentata dagli stranieri.
«Gli stabilimenti balneari di tutte le regioni – dice Antonio Capacchione, presidente dell’Unione aderente alla Fipe Confcommercio – registrano un calo di presenze a doppia cifra sui nostri litorali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – ha precisato Capacchione, con perdite molto pesanti in termini di Liguria e Lazio. Hanno sofferto meno le località meta del turismo straniero, mentre i vacanzieri italiani hanno abbandonato le nostre spiagge, soprattutto a causa delle avverse condizioni meteo. Siamo ottimisti perché le prenotazioni per luglio e agosto ci danno speranza”.
Queste le presenze sulle spiagge, rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo un’indagine condotta su un campione di imprese balneari italiane: Abruzzo -20%, Basilicata -10%, Calabria -15%, Campania -30%, Emilia Romagna -25%, Friuli Venezia Giulia -30%, Lazio -50%, Liguria -60%, Marche invariato, Molise +10%, Puglia -20%, Sardegna -15%, Sicilia invariato, Toscana -15%, Veneto – 15%.
“Ma gli imprenditori oggi – aggiunge Capacchione – devono affrontare e risolvere grandi e gravi problemi che incideranno sul loro futuro e su quello dell’immagine turistica del nostro Paese – ha concluso Capacchione. Continua, infatti, l’assenza di un’iniziativa legislativa da parte del Governo: grave è la mancata emanazione di un provvedimento chiarificatore sulla questione concessioni. Una fuga irresponsabile e sconcertante dalle proprie responsabilità da parte dell’attuale Governo. Anche iniziative parlamentari come l’ultima sul decreto Agricoltura vengono bloccate dal Governo, senza che lo stesso presenti proposte legislative alternative. Stiamo programmando un calendario di eventi su tutte le coste italiane per tutelare 30.000 imprese balneari italiane e 100.000 dipendenti diretti”.
