Acquisti, in Friuli Venezia Giulia quasi due miliardi spesi in “beni durevoli” – .

Acquisti, in Friuli Venezia Giulia quasi due miliardi spesi in “beni durevoli” – .
Acquisti, in Friuli Venezia Giulia quasi due miliardi spesi in “beni durevoli” – .

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Nel 2023 in Friuli-Venezia Giulia sono stati spesi 1 miliardo e 708 milioni di euro in beni durevoli: un aumento dell’8,2% rispetto al 2022, inferiore sia rispetto al 10% della macroarea Nord-Est sia all’8,9% della media nazionale. Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Findomestic (Gruppo BNP), realizzato in collaborazione con Prometeia, il Friuli-Venezia Giulia presenta comunque performance migliori rispetto sia alla macroarea di riferimento sia al totale nazionale nella spesa per autoveicoli (+25,3%, 47 milioni di euro di acquisti).

Come conferma Claudio Bardazzi, Responsabile Osservatorio Findomestic, “Per tutte le altre componenti di spesa, l’andamento in Friuli-Venezia Giulia è più moderato rispetto alla dinamica media nazionale. Tra le altre voci, solo gli acquisti di auto nuove mostrano incrementi significativi: +17,9% in regione (361 milioni), 1,6 punti in meno rispetto al dato nazionale e 1,9 nella macroarea”. Aumenti più modesti invece per la spesa per mobili (+0,8%, 415 milioni, in linea con la media nazionale) ed elettrodomestici (+0,7%, 137 milioni). Acquisti di telefonia (-5,2%), elettronica di consumo (-30,7%) e tecnologie dell’informazione (-7,6%).

A livello provinciale, il Friuli-Venezia Giulia si dimostra eterogeneo, grazie a una crescita del reddito pro capite che ha interessato solo alcune province come Trieste e Pordenone, a scapito di altre come Gorizia. Il dato si riflette anche sulla spesa per nucleo familiare. In generale nella regione, le famiglie friulane hanno destinato in media 3.018 euro a nucleo familiare alla spesa in beni durevoli: 187 euro in più rispetto al dato nazionale. La spesa maggiore si registra a Pordenone (3.119 euro a nucleo familiare) e Udine (3.096 euro), rispettivamente al 45° e 46° posto nella graduatoria delle 107 province italiane per livello di spesa in beni durevoli per nucleo familiare.

Trieste è la provincia che insieme a Udine ha trainato la crescita regionale nel settore della mobilità secondo quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Findomestic, giunto alla 30esima edizione. Anche grazie alla spesa per famiglia che ha raggiunto i 2.858 euro per nucleo familiare (il 9,2% in più rispetto al ’22, la crescita più alta della regione), nel 2023 i triestini hanno speso complessivamente in beni durevoli 342 milioni di euro, l’8,8% in più rispetto a nel 2022. Per gli acquisti di auto nuove sono stati spesi 70 milioni di euro, 14 in più rispetto al 2022 per una crescita del 25,2%, la più alta della regione. Per l’usato sono stati spesi 94 milioni (+15%), mentre la crescita più significativa si è registrata nel settore delle due ruote: 16 milioni di euro spesi e una crescita del 30,3%. Anche qui i dati migliori tra le altre province della regione. Per quanto riguarda le spese domestiche, hanno resistito gli elettrodomestici con un consumo di 27 milioni di euro (+1,4%) e i mobili con una spesa di 87 milioni (+2,3%): risultati ben al di sopra della media nazionale che risulta quindi in miglioramento prestazione generale della regione. Tuttavia, come nel resto d’Italia, la spesa per telefonia (28 milioni, -4,9%), elettronica di consumo come TV e impianti Hi-Fi (7 milioni, -29,2%) e tecnologie dell’informazione (11 milioni, -5,7%) con perdite comunque inferiori rispetto alle altre province.

Nel 2023 ogni famiglia in provincia di Pordenone ha speso in media 3.119 euro per beni durevoli. Il dato più alto in regione, secondo l’Osservatorio Findomestic, è stato favorito dalla crescita economica (+5,3) della provincia e da un reddito pro capite che ha raggiunto i 25.800 euro. Nel complesso, a Pordenone sono stati spesi 426 milioni di euro per beni durevoli, l’8,2% in più rispetto al 2022. I consumi si sono concentrati nel settore della mobilità. Per le auto usate sono stati spesi 134 milioni (+20,5%), 37 in più rispetto alle auto nuove (+16,6%, 97 milioni spesi). Ma è nel settore delle due ruote che Pordenone presenta risultati appena superiori alla media nazionale (+24,7%): complessivamente sono stati spesi 9 milioni, in crescita del 24,8% rispetto al 2022. Nei beni per la casa, gli acquisti di elettrodomestici sono rimasti stabili a 34 milioni di euro (+0,5%). Lo stesso vale per l’arredamento, con una spesa di 97 milioni (+0,3%). Per TV e Hi-fi sono state impiegate risorse in meno del 32,4%, scendendo a una spesa complessiva di 9 milioni (contro i 113 del 2022). Lo stesso vale per l’industriatecnologie dell’informazione (13 milioni, -7,4%) e per la telefonia (32 milioni, -5,1%).

Nel 2023 gli udinesi hanno speso 754 milioni di euro in beni durevoli, l’8,4% in più rispetto al 2022. Resta elevata anche la spesa per famiglia, che secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Findomestic si attesta sui 3.096 euro a nucleo familiare. Buoni risultati soprattutto nella mobilità: a Udine dominano gli acquisti di auto usate, con una spesa complessiva di 244 milioni di euro (+21,6%). Tiene anche il nuovo, con una spesa complessiva di 156 milioni (+16,6% rispetto al 2022). Accelerano anche le due ruote, con una crescita del 26,8%, due punti percentuali in più rispetto alla media nazionale e acquisti per 16 milioni di euro. Andamento opposto per quanto riguarda i beni per la casa. Crescono leggermente i consumi di mobili ed elettrodomestici, rispettivamente +0,5% (181 milioni) e +0,6% (60 milioni). In territorio negativo l’elettronica di consumo (TV e hi-fi) con 15 milioni di spesa contro i 21 dell’anno precedente (-30,4%), la telefonia (-5,2%, 59 milioni) e l’informatica (-8,2%, 22 milioni).

Il mercato dei beni durevoli a Gorizia ha visto acquisti meno dinamici nel 2023, con una spesa complessiva cresciuta del 6% per un totale di 187 milioni di euro, che colloca la provincia al 100esimo posto per spesa in beni durevoli nella classifica delle 107 italiane. La spesa per famiglia è l’unica della regione a essere leggermente inferiore alla media nazionale: 2.810 euro per famiglia contro i 2.830 dell’Italia. I consumi alla guida, come rileva l’Osservatorio Findomestic, sono l’aumento degli acquisti di auto usate (+19,7%, un risultato migliore della media nazionale, a 54 milioni di euro complessivi), superiore a quello delle auto nuove che si fermano al 13,4% aumento e 37 milioni di euro complessivi. Gli acquisti di autoveicoli hanno raggiunto i 5 milioni, con un incremento del 9,2% rispetto al 2022, l’incremento più basso della regione. Stabili gli acquisti di elettrodomestici a 16 milioni di euro (+0,2%) e di mobili a 49 milioni (+0,2%). Crolla, al contrario, il settore dell’elettronica di consumo (TV): -30,9% a 4 milioni. Anche negativamente tecnologie dell’informazione (-9,8%, 6 milioni) e telefonia (-5,9%, 16 milioni).

 
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