ANCONA – “Disponibilità parziali che vanno aggregate, sia per la prima squadra che per il settore giovanile”. Questo, in sintesi, l’esito dello screening delle offerte relative al bando promosso dal comune di Ancona, con l’esame delle manifestazioni di interesse per rilevare il club biancorosso. La corsa contro il tempo, dunque, continua: perché mentre i giocatori hanno ottenuto la liberatoria con la possibilità, quindi, di stabilirsi altrove, resta fissata la data del 4 luglio entro la quale sarà necessario assolvere a precisi impegni economici per garantire alla squadra l’iscrizione in Serie D, da formalizzare entro il lunedì successivo.
Da un lato, quindi, il tentativo di costituire una cordata che possa garantire la sopravvivenza del calcio cittadino. Ma dall’altra c’è l’imprenditore campano Francesco Agnello, che ha rilevato l’Us Ancona da Tony Tiong e che starebbe lavorando per liquidare i debiti verso soci e fornitori, per impostare il nuovo organigramma societario e dare sostanza al progetto di ripartenza. i Dorici della quarta serie. Dubbi? Molti, con l’aspettativa che alle parole seguano i fatti. Si attendono, insomma, sviluppi, anche sulla concretezza e solidità dell’interesse delle società che si sono avvicinate al club attraverso l’avviso pubblico emesso dall’amministrazione comunale, gruppi che dovrebbero poi “consorziarsi” per proseguire l’attività della società. che comprende anche un settore giovanile florido, e capace di dare lustro alla città grazie agli ottimi risultati raggiunti. Un futuro, insomma, ancora tutto da scrivere. E che per ora non contempla sfumature rosee.
