Vaccari news – Maurits Cornelis Escher in Ferrara – .

Vaccari news – Maurits Cornelis Escher in Ferrara – .
Vaccari news – Maurits Cornelis Escher in Ferrara – .

L’attuale mostra a lui intitolata è ospitata presso il celebre Palazzo dei Diamanti; rimarrà aperto fino al 21 luglio. È diviso in sei sezioni

Nel francobollo le metamorfosi

È uno dei famosi artisti che hanno realizzato anche francobolli. Olandese vissuto dal 1898 al 1972, era innamorato dell’Italia, che visitò più volte. E non è un caso che ora il Bel Paese lo ricordi spesso allestendo mostre. Quella attuale è accolta, fino al 21 luglio, al Palazzo dei Diamanti di Ferrara. Si intitola semplicemente “Escher”, destinato a celebrare Maurits Cornelis Escher.

Le opere da lui firmate – si ricorda – hanno conquistato “l’apprezzamento di milioni di visitatori grazie alla sua straordinaria capacità di trasportarli in mondi fantasiosi e apparentemente impossibili”. Sono creazioni in cui convergono innumerevoli temi e suggestioni: dai teoremi geometrici alle intuizioni matematiche, dalle riflessioni filosofiche ai paradossi della logica, influenzando anche il mondo del design e della pubblicità; costituiscono “una sfida alla percezione e rappresentano un esempio unico nel panorama della storia dell’arte di tutti i tempi”.

Curato da Federico Giudiceandrea e Mark Veldhuysen, il percorso è suddiviso in sei sezioni. Si comincia con “The Beginnings”: i primi lavori evidenziano, nelle forme sinuose ed eleganti e nei decori ispirati a soggetti naturali, tangenti con l’ambiente Art Nouveau e simbolista; ha un profondo interesse per la natura e realizza numerose stampe realistiche di fiori e insetti; nello Stivale disegna monumenti, paesaggi, flora e fauna, che al suo ritorno trasforma in opere grafiche.

Segue “l’Italia”; stabilitosi definitivamente a Roma nel 1923, entra nel giro delle gallerie d’arte; contemporaneamente visita il territorio in lungo e in largo. L’esame dei paesaggi lo porta a concentrarsi sulle strutture geometriche dei panorami e degli elementi naturali.

“Tessellations” racconta la storia del periodo spagnolo; le elaborate decorazioni in stile moresco degli edifici di Granada lo affascinano e lo spingono a interessarsi alle modalità di divisione del piano con una o più figure geometriche ripetute all’infinito, senza sovrapposizioni o spazi vuoti. Questo sarà uno dei temi centrali.

Il passo successivo è databile al 1937 ed è documentato in “Metamorfosi”. È la trasformazione, in particolare, di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, generata dalla modificazione e successiva concatenazione di tassellazioni diverse. Un riferimento è nei Paesi Bassi, carta da 80 centesimi emessa il 7 luglio 1998.

Con “Struttura dello spazio” documentiamo il periodo in cui, a partire dalla metà degli anni Trenta, abbandona progressivamente la rappresentazione euclidea. Il crescente interesse per la matematica e la geometria passa attraverso lo studio approfondito e la fascinazione per le sfere, i solidi geometrici, le superfici riflettenti o topologiche.

Infine, ecco “Paradossi geometrici”. L’architettura e le composizioni geometriche presentano distorsioni prospettiche che, a prima vista, sembrano perfettamente plausibili ma che, a un esame più attento, si rivelano impossibili.

In mostra la sua xilografia del 1948 “Sole e Luna” (collezione Rock Walker – Walker fine art, USA, Tutte le opere di Maurits Cornelis Escher © 2024 The Maurits Cornelis Escher company. Tutti i diritti riservati mcescher.com)
 
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