Articolo del 1/07/2024
ore 17:21
di Marco Castelli Meteorologo
La situazione meteorologica nelle prossime ore è destinata a peggiorare rapidamente su alcune parti d’Italia con l’arrivo di forti acquazzoni e anche di qualche insidiosa grandinata. Tutto ciò è dovuto ad un parziale indebolimento dell’alta pressione che negli ultimi giorni ha provocato caldo e molta afa sull’Italia, con temperature eccezionali registrate in particolare al Sud e in Sicilia.
Già nel primo pomeriggio intensi temporali hanno colpito alcune zone del Nord-Est.
Cerchiamo di capire in cosa si troveranno le prossime ore le zone in cui il quadro meteorologico tornerà a fare i capricci.
Con il passare delle ore pomeridiane i temporali diventeranno sempre più diffusi e dai rilievi alpini e prealpini cominceranno a spostare il loro raggio d’azione verso gran parte della Pianura Padanaspecie tra il pomeriggio e la sera, proprio quando si registrerà il massimo accumulo di energia dovuto al calore preesistente. Inoltre, nuovi temporali si genereranno nella parte occidentale del Piemonte (principalmente nel cuneese) e si sposteranno rapidamente verso la Riviera ligure. Questi fenomeni chiamati ‘mareggiate‘ potrebbero dar luogo anche a improvvisi acquazzoni, raffiche di forte vento e locali grandinate sulle Alpi Liguri e nell’entroterra savonese e imperiese. Il termine ‘sbarramento’ o caduta verso il basso, si definisce quando i temporali attraversano una catena montuosa, nel caso odierno spingendosi oltre le Alpi Liguri e l’Appennino Ligure Occidentale e dirigendosi rapidamente verso le coste della Liguria.
Sebbene sia consigliabile avere un ombrello a portata di mano nella maggior parte delle regioni settentrionali, l’attività temporalesca sarà più probabile Nord Est e in particolare su Veneto, Friuli Venezia Giulia and Emilia Romagna. In queste regioni il quadro atmosferico resterà fortemente instabile per tutta la serata e fino a gran parte della notte, quando il maltempo si spingerà verso le regioni centrali, in particolare le zone comprese tra Marche, Umbria e gran parte del Lazio.
Poche novità invece per le regioni meridionali e le due isole maggiori, dove il clima continuerà a rimanere stabile e molto caldo.