cambia il progetto per “rifare” Corso San Giovanni – .

cambia il progetto per “rifare” Corso San Giovanni – .
cambia il progetto per “rifare” Corso San Giovanni – .

Lavori a lungo termine San Giovanni a Teduccionel quartiere omonimo nella zona orientale di Napoli, devono fare i conti con il disordine dei servizi metropolitani e il caos quotidiano dovuto al notevole numero di veicoli che attraversano l’arteria fondamentale che collega il centro cittadino e l’area vesuviana. Queste circostanze, unite alla necessità di rispettare i tempi e contenere i costi, hanno portato alla il comune di Napoli di modificare il progetto concepito dieci anni fa e divenuto cantiere solo nel 2021.

Il traffico intenso e la massiccia presenza di negozi e altre attività commerciali “hanno influito negativamente sulla regolare esecuzione dei lavori”, si legge negli atti di autorizzazione della variante per l’importante asse viario di Napoli Est lungo il quale si lavora per il rifunzionalizzazione del sistema fognario. Le vere criticità dipendono, in larga parte, dalla “presenza indiscriminata di servizi sotterranei” e dalla necessità di una vasta e intensa campagna investigativa per identificare eventuali armi da guerra.

L’emendamento, quindi, punta alla “certezza sui tempi di esecuzione degli interventi” e ai benefici per la collettività: “Saranno limitati gli effetti negativi che l’esecuzione dei lavori avrà sulla popolazione residente, sulle attività commerciali e sulla viabilità ”. Lo scrivono i tecnici del Servizio “Ciclo integrato delle acque e tutela del mare” di Palazzo San Giacomo che hanno approvato la variante che, nel complesso, avrà benefici anche economici poiché consente un risparmio di 580mila euro. Questi, sommati ai 58mila euro di tasse, compenseranno gli incrementi nel settore delle costruzioni registrati negli ultimi anni tra l’emergenza Covid e la guerra in Ucraina. Resta quindi fermo l’importo complessivo dell’appalto per la riqualificazione di un lungo tratto di strada nell’ex quartiere industriale di Napoli Est 18 milioni e 852 mila euro finanziato dal Fondo FSC della Regione Campania.

La variante in corso d’opera – proposta dall’azienda e sostenuta dai tecnici e dall’assessore alle infrastrutture e alla mobilità del Comune – è essenziale di fronte alla numerose utilità i cui percorsi sono irregolari e con bruschi cambiamenti di planimetria e di quota. Una situazione che ha avuto oggettive ricadute negative sui tempi: “In tre anni si è potuto intervenire solo su circa 350 metri rispetto ai 1.850 metri previsti in progetto e ai 280 giorni disponibili per il completamento”, si precisa nei documenti in cui si fa riferimento anche alla presenza del binari del tram che non consentono la posa di tubazioni di collegamento degli scarichi delle acque reflue degli edifici o di scarichi stradali “la cui realizzazione comporterebbe interruzioni del servizio di trasporto pubblico, da escludere”

Sono assolutamente esclusi anche gli interventi di rifacimento dei collettori fognari che interessano la porzione centrale del tracciato “in quanto non compatibili con i notevoli volumi di traffico giornaliero”. La scelta “obbligata” è quella di posare i nuovi elementi negli stessi spazi di quelli esistenti: ciò consente di risparmiare tempo e costi aggiuntivi che sarebbero necessari per individuare i dispositivi di guerra, operazione particolarmente onerosa per l’amministrazione comunale. Le nuove condotte saranno posizionate in luoghi già scavati e – per evitare “danni rilevanti alle attività commerciali” e “minimizzare i disagi arrecati alla popolazione” a fronte del traffico intenso – saranno suddivise in cinquantadue sottositi. Nello specifico si interverrà sui canali esistenti e sugli stessi saranno previsti interventi di pulizia Autodrenaggio e bonifica dei sedimenti utilizzando lance ad acqua ad alta pressione. Solo per i collettori fecali che confluiscono nei canali pluviali con scarico finale in mare verrà invertita la direzione del deflusso per portarli alla depurazione.

Rallentamenti, ingorghi e mancanza di spazio per pedoni e veicoli hanno un impatto importante sulla vivibilità dell’area. Intervenire, in ogni caso, è essenziale per restituire decoro e sicurezza all’imperdibile viabilità Napoli Est e sono già evidenti i benefici del restyling di un lungo tratto.

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La mattina

 
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