Cerrato, Mellano, Riva e Bencosme sul podio – Targatocn.it – .

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Cerrato, Mellano, Riva e Bencosme sul podio – Targatocn.it – .

5 gold (Sottile, Lingua, Arese, Verteramo, Curtabbi), 5 silver (Cerrato, Arese, Palmero, Riva, Crida), 4 bronze (Mellano, Bencosme de Leon, Lopez, Olivieri): this is the haul of the Piedmontese athletes over the weekend tricolor of Spezia.

Splendono le medaglie, piemontesi anche per la società, oro per Sara Verteramo (Battaglia Cus Torino) ed Eleonora Curtabbi (Atl. Giò 22 Rivera), rispettivamente nel getto del peso e nei 3000 siepi, e per la doppietta nel decathlon delle portacolori dell’Atl. Fossano 75 Andrea Cerrato (argento) e Lorenzo Melano (bronzo).

Sara Verteramo va a segno nel lancio del peso con 15.98, ottenuto all’ultimo lancio, misura che conferma la sua regolarità in questa stagione dove ha lanciato anche un paio di volte oltre i 16 metri (16.32 e 16.05); nella sua serie anche in 15.76. Nei 3000 siepi Eleonora Curtabbi è l’unica atleta a finire sotto i 10 minuti: 9:57.59 per la piemontese che ha terminato gli studi negli Usa, che riscatta anche la giornata storta degli Europei di Roma (10:05.30 sotto il sole di mezzogiorno ).

Nel decathlon, out per un infortunio alla caviglia il favorito Dario Dester nella prima giornata, protagonisti la coppia dell’Atletica Fossano ’75 formata da Andrea Cerrato (7404) e Lorenzo Mellano (6989), seconda solo al vincitore Lorenzo Modugno (7567). Cerrato migliora di circa 100 punti e segna, nelle prove individuali, 47,45 nei 400 (936 punti), 7,26 (+0,5) nel lungo, 4,70 nell’asta e 11,24 (-1,1) nei 100. Migliora anche Sì Mellano, che migliora di circa 200 punti rispetto ai tricolori di categoria della scorsa settimana a Lana (6798 punti). Anche per lui migliore prestazione tecnica nei 400 (48,60), seguito da 7,20 (+0,7) nel lungo, 11,18 (-1,1) nei 100 e 15,31 (+0,7) nei 110hs.

Ma il risultato tecnico più importante è senza dubbio il 2.30 di Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) nel salto in alto, misura che quasi sicuramente gli vale il pass per le Olimpiadi. L’allieva di Valeria Musso, sesta agli Europei di Roma, non saltava a questi livelli da cinque anni, cioè dai Campionati di Bressanone del 2019 quando superò 2.33. La performance lo colloca all’attuale ottavo posto nelle classifiche mondiali dell’anno. A impressionarlo è anche il modo in cui supera la traversa a 2.30, dopo un percorso netto (2.10-2.15-2.20-2.23 e 2.26): freddo, leggero e preciso.

Nei 5000 metri maschili il duello tra i due Pietro (Arese e Riva), le due medaglie piemontesi agli Europei di Roma. È argento europeo nella mezza maratona e oro a squadre Pietro Riva (Fiamme Oro) a prendere l’iniziativa verso metà gara e scavare il solco con il resto del gruppo, ma il bronzo continentale dei 1500 Pietro Arese (Fiamme Gialle) riemerge gradualmente e lo raggiunge nuovamente al terzultimo giro. Poi inizia il faccia a faccia che si infiamma negli ultimi duecento metri quando Arese (13: 35.97 PB) sfrutta le sue doti velocistiche e stacca Riva (13: 40.31).

Nei 1500 metri Arese ha poi trovato sulla sua strada un altro Riva, Federico, che con un cambio di ritmo impressionante ai 200 metri ha sorpreso il piemontese al termine di una gara tattica, lasciandolo sul posto e negandogli la doppietta: si è dovuto quindi accontentare del secondo posto in 3:41.06.

Marco Lingua (Atl. Biotekna) non smette di stupire, stabilendo un record. L’atleta chivassese nel lancio del martello conquista il suo diciottesimo titolo in carriera (tra estate e inverno), il primo diciannove anni fa, nel 2005. Lingua vince e si diverte; la sua esperienza lo porta a pescare la wild card all’ultimo tiro, un 69.66 con il quale, di soli quattro centimetri, stacca dalla vetta Giorgio Olivieri (Carabinieri), che era in testa con 69.62. Argento nei 5000 metri femminili per Elisa Palmero (Esercito) che, con 15:35.68, realizza un nuovo primato personale, seconda solo alla campionessa europea Nadia Battocletti.

Medaglie piemontesi anche nella lunga, dove torna sul podio italiano la biellese Veronica Crida (Atl. Brescia 1950) con 6.19 (-0.4).

Bronzo nei 400 metri per la staffetta italiana Brayan Lopez (Fiamme Azzurre) che dopo due anni torna sotto il muro dei 45 secondi: 45.93 dice il cronometro, che gli regala il secondo miglior tempo in carriera (45.81 il primato personale ottenuto nel 2022 in La Chaux de fonds).

Doppio bronzo nei 400hs, sia maschile che femminile: José Bencosme De Leon (Fiamme Gialle), cuneese di origini dominicane, ha chiuso in 51.10 mentre Linda Olivieri (Fiamme Oro) novarese ha corso in 55.41, terzo tempo in carriera dopo il 55.38 ottenuto a Chorzow e il 54.99 degli Europei di Roma ; la piemontese ha così confermato la buona condizione di questa stagione che l’ha vista migliorare per ben tre volte il vecchio record di 55.54 risalente al 2021.

Sorpresa nel disco femminile: Daisy Osakue (Fiamme Gialle) lancia due volte fuori dal settore e una volta dentro la gabbia, tre invalidi che le costano l’eliminazione e il mancato quinto titolo consecutivo. Il tricolore spezzino va in archivio solo per lei con il 14.85 che vale il quarto posto nel getto del peso vinto da Verteramo. Finisce senza misura anche la gara di Simone Bertelli (Fiamme Gialle), campione uscente del salto con l’asta: per lui tre invalidi alla misura d’ingresso di 5.20.

 
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