ecco gli eventi da non perdere – .

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Ancona, 1 luglio 2024 – Con l’arrivo di luglio e delle prime pause dal lavoro, nella testa di ognuno di noi ronza sempre la stessa domanda: Dove andremo in vacanza?? Tra chi ha prenotato le vacanze da gennaio e chi aspetta le offerte last minute, perché non viaggiare attraverso le Marche con tutte le sue bellezze e i suoi eventi in attesa della partenza?

Anconetano

Dopo aver raccolto, o meglio, trebbiato l’ultimo stelo di grano, era tradizione contadina fare festa, riunendosi davanti ad un’abbondante piatto di carne e capponeQuesta tradizione, ancora oggi, vive nel cuore di molte persone ed è per questo che da giovedì 11 a domenica 14 luglioa Villa Salvati, Monte Robertola 16a edizione del Festa della trebbiatura e Festa dell’oca. Si inizierà, in prima serata, con il concerto della banda musicale Torrette di Ancona, per poi proseguire con il dj La Regina e il suo “Trash party”. Venerdì, invece, un viaggio nel tempo tra i classici del rock con Naty Monkeys, proseguendo con il dj La Regina e il “Trash dance”. Sabato si ballerà con l’orchestra Las Vegas e, nel pomeriggio e a cena, la musica del gruppo La Damigiana. Domenica mattina il raduno di auto d’epoca, mentre la sera si ballerà con l’orchestra Carpineti. Il finale sarà fatto con uno spettacolo pirotecnico. Gli stand gastronomici saranno aperti tutti i giorni dalle 19 in poi, la domenica anche a pranzo. Inoltre, ogni giorno sarà possibile vedere una mostra fotografica “I borghi e i loro volti”.

Quello tradizionale Crescia Festival on the PanaroUN Castelplaniogiunge alla 49a edizione; quattro giorni, da giovedì 11 a domenica 14 luglioricca di cibo e tanta musica; la protagonista sarà la tradizionale crescia di polenta, ovvero la crescia ottenuta impastando la polenta con la farina di grano tenero; la semplice ricetta nasce dalla tradizione di riutilizzare la polenta avanzata rendendola salata e dolce. Viene condita in vari modi, dai più tradizionali (verdure, verdure più salsiccia o solo salsiccia), ai più recenti (prosciutto o prosciutto e verdure) fino ai recentissimi vegetariani con verdure e/o pecorino; c’è poi la gustosa versione: la crescia dolce fritta che può essere anche farcita con la Nutella. Durante la sagra la produzione della crescia sarà interamente manuale: impasto, stesura, cottura e farcitura. L’ingresso è libero e gratuito.

Pesaro and Urbino

Un viaggio culinario attraverso tutta Italia e non solo, da nord a sud per assaporare le specialità della cucina del “bel paese”, il tutto all’interno della splendida cornice dihotel in Pesaro: infatti, la seconda edizione del “Festa di Santa Marta“, l’evento estivo che porterà i piatti dei nostri studenti di cucina sulla tavola di tutti i pesaresi, mentre i camerieri ci accompagneranno in questa esperienza di degustazione. Si inizierà, come detto, da mercoledì 3 a domenica 7 luglio con i piatti tipici del nord Italia, con gli studenti guidati dal professor Bastianoni. Poi, da mercoledì 10 a domenica 14, gli studenti, coordinati dal professor Gabellini, presenteranno la cucina del centro Italia. Una breve tappa dal territorio per la settimana successiva, da mercoledì 17 a domenica 21, dove viaggeremo nella cucina esotica, con gli studenti guidati dal professor Santini e si concluderà da mercoledì 24 a domenica 28 con la cucina del sud Italia, sotto l’occhio attento del professor Linfante.

Dal 25 al 28 luglioUN Rocca Costanzarestituisce il Palio dei Bracieri. La leggenda da cui è nata la “rievocazione” ci riporta al tempo delle nozze di Costanzo Sforza e Camilla D’Aragona. Mentre tutti si abbuffavano al banchetto di nozzeragazzi capaci spostavano velocemente da una parte all’altra della Rocca i pesanti bracieri dove venivano cotte tonnellate di cibo. È in onore di questi ragazzi che nasce oggi la manifestazione. I “ragazzi” sono rappresentati da giovani ragazzi pesaresi, i quali, scelti come rappresentanti di ciascun quartiere, costituiscono i 12 distrettiI ragazzi si sfidano in questa avvincente gara sulla base regolamentare della famosa “staffetta”. Il “Palio dei bracieri” è una gara ma è anche (e soprattutto) uno spettacolo, un intrattenimento con un ricco programma.

Macerata

A Camporota di Treia le tradizioni della nostra terra si rinnovano, con la 36a edizione dell’ Sagra del Maiale alla Brace e festa di S. Vincenzo. Un evento da non perdere per gli amanti della buona cucina e delle belle tradizioni del territorio maceratese. Dal 18 al 21 luglio, come di consueto, i numerosi volontari del Circolo Acli Pro Camporota Aps, coadiuvati dagli amici del Comitato Parrocchiale di S. Maria in Selva, accoglieranno i graditi ospiti che verranno a Camporota per degustare le varie specialità gastronomiche, ma soprattutto lui , protagonista indiscusso del festival: il maiale alla griglia. Domenica 21 luglio si festeggerà San Vincenzo, protettore della campagna. Alle ore 11 si terrà la Santa Messa a cui seguirà la benedizione dei campi e dei mezzi agricoli con la statua del santo. Si comincia con il programma civile: giovedì 18, alle 21 con il torneo di briscola, sempre alla stessa ora, la “Nuova Compagnia Teatrale Vissani” presenta la divertente commedia “Non te pago”. Venerdì 19, alle 21, altra serata per gli appassionati di carte con il torneo Scala 40, alle 21 si ballerà con l’orchestra “Suonami Band”; alle 23, per i giovani, DJ Mix con “Alessio Corsetti”. Sabato 20, nel pomeriggio, alle 14.30, gara di bocce a tre, in campo aperto; alle 21.30 si balla con l’“orchestra del Paradiso” di Mosetti e Pasquini. Domenica 21, alle ore 8, si riuniscono i cavalieri che partecipano alla “Cavalcata delle Due Valli”. Alle 17 potremo divertirci con i simpatici stornellatori del gruppo “La Martinicchia”. Poi alle 21 tanta bella musica con la “Stock 84 Band”.

Dal 5 al 14 luglio, i famosi ritorni Festa del tagliogiunta alla sua 16° edizione, che si svolge anche quest’anno presso Borgonovo sports facilities in Selvalagli di GaglioleSaranno due i weekend dedicati alla musica e al buon cibo. Si inizierà venerdì 5 luglio con Omar Codazzi e la sua orchestra, mentre la sera di sabato 6 si ascolterà la musica di Manuel Malanotte. Domenica 7 luglio, invece, torna Matteo Tassi con la sua orchestra, mentre venerdì 12 luglio la band “Suonami”. Dopo il successo dello scorso anno, inoltre, sabato 13 luglio torna Federica Cocco e, per concludere la manifestazione, domenica 14 ci sarà la musica di Omar Lambertini.

Ascoli Piceno

I tornei erano un prodotto del feudalesimo e cavalleresco, e sono legati, per quanto riguarda lo scopo di praticare l’arte militare, ai giochi di guerra tipici di quasi tutti i popoli. Furono numerosissimi durante il XII e il XIII secolo, in tutte le città grandi e piccole, ma furono le giostre a suscitare maggiore scalpore. Ed è proprio per questo che ad Ascoli Piceno si tiene quello famosissimo Quintanasfida in cui si sfidano sei cavalieri, ognuno dei quali rappresenta un rione cittadino. La giostra consiste nel colpire con la lancia, in tre attacchi consecutivi da ripetere tre volte ogni turno (‘giro’), il bersaglio del saraceno costituito dallo scudo posto sul braccio sinistro del saraceno. Nel corso degli anni, questa rievocazione storica ascolana è cresciuta sempre di più grazie anche al fascino del coinvolgente Corteo Storico. Tutto il programma qui.

Fermato

Fin dal Neolitico, la coltivazione del grano ha letteralmente plasmato tutte le civiltà europee e mediterranee: farina e pane costituivano il sostentamento fondamentale per le popolazioni antiche. Il Festival della Baia (covoni di grano) di Petritolessere tenuto Sabato 13 e domenica 14 luglioperpetua in chiave religiosa, con cerimonie di ringraziamento alla Madonna, gli antichi riti pagani in onore di Cerere, la dea del raccolto. La festa si apre con la sfilata delle “forosette”, ragazze in costume accompagnate dal suono di fisarmoniche e altri strumenti popolari e dal canto degli stornelli, che trasportano le “canestrelle” di grano con fiocchi e addobbi floreali da donare alla chiesa. Segue la sfilata dei carri allegorici, addobbati a festa dai cittadini delle varie contrade e sui quali è rappresentato il ciclo di vita del grano, dalla semina alla cottura del pane. Presso gli stand gastronomici si potranno degustare i piatti “DE NA OTA”: Li crosti co’ l’ojo, le pizzette, le patate, la trippa, la pulenta, li moccolotti de lo’ vatte, le vrasciole, le sacicce e li pummidori .

 
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