VARESE – Consiglio di amministrazione diviso. Che tra le ragioni delle dimissioni di Nadia Cattaneo c’è un corvo che si diverte a scrivere lettere anonime – questa la rivelazione del presidente della Provincia di Varese Marco Magrini – tutto è ancora da dimostrare. È chiaro però che qualcosa è andato storto nell’armonia del consiglio di amministrazione durante la nomina del nuovo direttore.
La doppia candidatura che ha diviso il Consiglio di Amministrazione
Sembra, infatti, che di fronte a due candidati sul tavolo, il consiglio di amministrazione (riunitosi lo scorso 7 giugno) non sia riuscito a raggiungere una scelta condivisa. Con il presidente del consiglio d’amministrazione Cattaneo da una parte e i due assessori (Dell’Erba e Azzimonti) dall’altra. E quindi determinante nella nomina di Giuseppe Cavallaro. Un esito apparentemente inatteso e imprevisto e che potrebbe essere letto così un atto di sfiducia (del resto il consiglio di amministrazione ha un’essenza politica) nei confronti di Nadia Cattaneo, che ne ha preso atto e ha rimesso l’incarico nelle mani del presidente della Provincia.
È possibile che sia andata davvero così? Il condizionale è d’obbligo, anche se chi ha preso visione dei documenti dell’assemblea è pronto a testimoniare la spaccatura del consiglio circa la decisione del nuovo amministratore.
Insomma, un pasticcio sul quale si innesta anche esso la posizione dei sindacatiOltre alle indiscrezioni che hanno iniziato a circolare nelle ultime ore, ovvero un possibile passo indietro del presidente Cattaneo che potrebbe (ha il diritto) anche revocare le dimissioni e ricucire la frattura inaspettatamente provocata da una nomina che, sulla carta, avrebbe dovuto essere di normale routine.
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