di Chiara Fabrizi
Giallo a Cascia. Sono ancora da chiarire i dettagli dell’episodio che ha portato al grave ferimento di un muratore di 48 anni. Da sabato sera è ricoverato con prognosi riservata all’ospedale di Terni, ma fortunatamente la sua vita non è in pericolo.
L’operaio, quanto emerso lunedì mattina, sarebbe alle dipendenze di un’impresa subappaltatrice nel cantiere in corso nel palazzo comunale, dove dovranno essere effettuati interventi di miglioramento sismico a causa dei danni che l’edificio ha subito a seguito del sisma. Qui non è chiaro cosa sia successo e la cautela degli inquirenti è massima, ma l’ipotesi prevalente sarebbe quella di un incidente sul lavoro, tanto che gli ispettori dell’Asl hanno provveduto al sequestro del cantiere. Le indagini, però, al momento proseguono.
Il 48enne, infatti, non è stato soccorso all’interno del cantiere del comune di Cascia, ma è stato trasportato al pronto soccorso di Spoleto dal suo datore di lavoro e da un collega; da qui venne poi trasferito a Terni a causa della gravità delle ferite riportate. In un primo momento era emersa la versione secondo cui il muratore era rimasto ferito in casa, cosa che però è apparsa subito improbabile, tanto che sono subito scattati i sopralluoghi all’interno del cantiere post-terremoto da un milione di euro nel comune di Cascia.
Qui sono stati svolti una serie di accertamenti, ma non è stato ancora possibile comprendere come il 48enne abbia riportato lesioni in diverse parti del corpo considerate compatibili con una caduta dall’alto. All’interno dell’edificio comunale, dove sono iniziati i lavori a inizio anno e la cui riconsegna al Comune è prevista per la fine del 2024, non ci sarebbero infatti impalcature o simili, come confermato da fonti investigative.
Resta per ora un mistero la dinamica dei fatti che hanno portato al ferimento del muratore. La Procura di Spoleto è in attesa delle conseguenti informazioni sia da parte dell’Usl che dei Carabinieri di Norcia per i conseguenti provvedimenti.