Dopo la brutta sconfitta contro la Svizzera, la Nazionale italiana è pronta a ripartire con le giovanili. Possibile convocazione per Fabbian
Ma siamo davvero così poveri? È la domanda che si pone il Corriere della Sera riguardo alla Nazionale italiana. Dopo la brutta sconfitta che ha portato all’eliminazione dagli Europei, sono tanti gli interrogativi sul calcio italiano. “Dall’Olympiastadion a Casa Azzurri un fantasma si aggira per l’Europa ed è quello del “calciatore italiano” come categoria tecnica e spirituale, uscito a pezzi da questo Europeo: il primo nella storia degli Azzurri con due sconfitte, in cui, tanto per sottolineare la pochezza tecnica, l’Italia ha tirato in porta solo una volta a partita, evento che si è verificato solo altre tre volte in un torneo importante. Insomma, il passaggio è a suo modo epocale: si può fermare il declino?“, chiede il giornale.
“La fiamma del talento in Italia arde ancora, nonostante tutto, ma le squadre non si fidano dei ragazzi, preferendo stranieri già esperti. La teoria della selezione naturale potrebbe portare a pensare che se i giocatori sono forti, a 18-20 anni, dovrebbero comunque trovare spazio nei club. Allora forse il talento medio che si produce nei nostri settori giovanili, se si ferma sempre sulla soglia del professionismo, non è così attrezzato come pensiamo”.
“Ma questo è stato anche l’Europeo di Riccardo Calafiori, la cui traiettoria sembra esemplare. La Nazionale di Spalletti in Germania era la penultima per esperienza nel torneo e una di quelle con l’età media più bassa. Alcuni uomini dell’Europeo, come il 34enne Darmian o il 32enne Jorginho sembrano dire addio, anche Mancini non è in cima ai pensieri di Spalletti per la ripartenza. Da valutare Di Lorenzo, tra i peggiori della Germania ma figlio sportivo del tecnico: Bellanova ha 24 anni e forse avrebbe potuto giocare anche qualche minuto. Nell’ultimo campionato Fabbian del Bologna, Baldanzi della Roma, Prati del Cagliari, tutti Under 21 come Casadei del Chelsea e Gnonto del Leeds, il più giovane marcatore italiano con Mancini, ne hanno messi in evidenza due che potevano già essere convocati a settembre. Senza dimenticare Camarda, la prossima grande speranza tra i centravanti”.
