Firenze, appello dell’Istituto Toscano della Resistenza: “Servono risorse”

Firenze, appello dell’Istituto Toscano della Resistenza: “Servono risorse”
Firenze, appello dell’Istituto Toscano della Resistenza: “Servono risorse”

Firenze, 1 luglio 2024 – L’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea chiede una nuova legge, che modifica la legge regionale 38 del 2002, per ottenere i fondi stanziati su base triennale, e non più annuale, “per programmare e dare continuità all’attività svolta”. Il ricorso al Consiglio regionale è stato presentato oggi dal presidente dell’Isrt Vannino Chiti con il vicepresidente Andrea Morandi e il consigliere Matteo Mazzoni. Si parla di un finanziamento annuo di circa 450mila euro per tutta la rete toscana (nove istituti) da moltiplicare per tre anni.

“Abbiamo deciso di rivolgere un appello pubblico al Consiglio regionale e alle forze democratiche che ne fanno parte – Chiti ha affermato -, in attesa di una nuova legge che la presidenza della giunta regionale si era impegnata a presentare entro maggio. La partita è per noi molto importante: chiediamo garanzia di continuità per le attività di ricerca, formazione e conservazione del patrimonio storico-culturale e maggiori certezze per i giovani studiosi che collaborano con competenza e passione con l’Istituto”. L’Isrt conserva materiale “preziosissimo”, oltre 200 fondi di enti e persone, che è oggetto di continua implementazione e studio: i documenti del Ctln, di Giustizia e libertà e dei fratelli Rosselli, di Salvemini e di Calamandrei. Nel 2023 sono state accolte oltre 300 persone in archivio e più di 600 in biblioteca, sono stati attivati ​​progetti in oltre 60 scuole, promossi convegni scientifici e numerosi incontri pubblici che hanno coinvolto centinaia di persone.

“L’attività svolta dall’Istituto è davvero rilevante e decisamente preziosa – ha concluso Chiti – in una fase storica in cui le certezze fondanti la nostra democrazia vengono messe in discussione con grande superficialità e incompetenza”. Intanto, sulla richiesta di Chiti è intervenuto Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana e presidente del Gruppo IV, che ha dichiarato: “Condivido l’appello di Vannino Chiti e auspico che venga accolto dai capigruppo in Consiglio regionale”. “Accettiamo la richiesta del presidente Chiti. L’Istituto storico della Resistenza, baluardo della memoria e dell’antifascismo”, le parole del capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli. Lo dice il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo è “giusto garantire un finanziamento triennale all’Istituto Storico della Resistenza”.

 
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