Pronte 54,6 milioni di risorse per progetti a beneficio di 228 imprese – .

Pronte 54,6 milioni di risorse per progetti a beneficio di 228 imprese – .
Pronte 54,6 milioni di risorse per progetti a beneficio di 228 imprese – .

ANCONA – Qualità degli investimenti, qualificazione professionale del capitale umano e miglioramento del benessere dei lavoratori: questi i punti chiave del Piano Bando ‘Ricerca e sviluppo per innovare le Marche’ che stanzia complessivamente 54,6 milioni di euro delle risorse PR FESR 21-27 per progetti di ricerca e sviluppoCon il decreto emanato oggi dalla Regione Marche, 228 aziende (35 grandi e 193 PMI) potranno riprendere l’attività nelle prossime settimane 96 progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale strategici per la competitività del sistema produttivo e la crescita socio-economica della Regione Marche. I progetti ammessi, che verranno realizzati nell’ambito della strategia regionale di specializzazione intelligente, riguardano il sistema casa, arredamento e ambienti di vita (15), il sistema moda e persona (14), la meccanica e l’ingegneria (36), l’agri -sistema alimentare (8), prodotti e servizi per la cultura e l’istruzione (6), prodotti e servizi per la salute (11) ed economia dei servizi per il turismo (6). Complessivamente le aziende sosterranno 92,5 milioni di euro di investimenti in ricerca e sviluppo.

“Una misura importante che genera altrettanti investimenti sul territorio – ha detto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli – in un settore chiave per lo sviluppo e la competitività del nostro tessuto economico e delle nostre imprese”. “Abbiamo messo in campo risorse importanti – afferma Andrea Maria Antonini, assessore allo Sviluppo economico – per sostenere la competitività delle imprese e valorizzare i progetti migliori. Abbiamo puntato anche sullo snellimento delle procedure e sulla riduzione dei tempi delle fasi di verifica delle rendicontazioni. Nessun intervento della Regione Marche ha mai messo a disposizione così tante risorse per incentivare le imprese a investire in ricerca e sviluppo. Gli eventuali risparmi potranno essere utilizzati per scorrere le graduatorie in modo da soddisfare ulteriori progetti”.

Sono previste circa 200 nuove assunzioni di personale qualificato (ricercatori, dottorandi, apprendisti dell’alta formazione e della ricerca, laureati e tecnici specializzati) che svolgeranno attività di analisi, progettazione, sperimentazione e prototipazione per lo sviluppo di processi, prodotti e servizi innovativi. Circa un quarto delle aziende, durante l’attuazione dei progetti, introdurrà iniziative volte a migliorare il benessere dei lavoratori principalmente agevolando la flessibilità dell’orario di lavoro, sostenendo il reddito del dipendente e l’assistenza sanitaria del dipendente e della sua famiglia.

 
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