l’autopsia per chiarire il mistero – .

l’autopsia per chiarire il mistero – .
l’autopsia per chiarire il mistero – .

FANO La madre l’ha chiamata più volte ieri mattina senza ricevere risposta, lei si è subito preoccupata ed è andata al suo indirizzo di casa suonando invano. Non risponderebbe più a Sara Altomeni, 42 anni, morta sabato sera nella sua camera da letto. L’hanno trovata, distesa a terra in posizione accovacciata, in abiti casalinghi, quando i vicini sono intervenuti in aiuto dell’anziana allarmata e hanno sfondato la porta, che era chiusa a doppia mandata dall’interno.

La tragedia si è consumata ieri alle 9 in un condominio di via Ambrosini, nel quartiere San Lazzaro. La chiamata al 118 è stata disperata, l’equipaggio dell’ambulanza è intervenuto e non ha potuto fare altro che constatare il decesso perché i luminosi occhi azzurri della donna, ormai da diverse ore, erano chiusi per sempre sul mondo.

Il cane Nikita

Sara Altomeni vive nell’appartamento con il suo cane pitbull Nikita, adottato qualche anno fa, e occasionalmente con la madre. Alle 18:00 di sabato era visibile la zona circostante. I Carabinieri sono intervenuti sul posto con i periti scientifici e il medico legale.

Poco dopo è stato pubblicato sui social un post che lanciava l’allarme per un altro omicidio a Fano (dopo la morte violenta dei coniugi Ricci per mano del figlio, avvenuta lunedì scorso in via Fanella) ma tale origine è stata esclusa dagli inquirenti per le circostanze del ritrovamento del cadavere (la chiusura a chiave dall’interno dell’abitazione al secondo piano, l’assenza di segni di violenza sul corpo e di colluttazione nell’ambiente domestico).

La necessità di un’autopsia

Per accertare la causa del decesso sarà però necessario eseguire l’autopsia sul cadavere. Le ipotesi sono quelle di malore o assunzione di sostanze. Tra gli oggetti rinvenuti e sequestrati in camera da letto anche una siringa.

Secondo le informazioni acquisite dai Carabinieri, ascoltando parenti e vicini di casa, la vittima lavorava come barista presso un locale. Un mese fa aveva pubblicato sul suo profilo Facebook un pressante appello a trovare lavoro, che evidentemente aveva avuto successo.

L’appello per un lavoro

«Cerco urgentemente qualsiasi tipo di lavoro – scrive – ad esempio barista, aiuto cucina, pulizie e lavori domestici vari, anche in fabbrica, altri, alcuni di questi sono lavori che ho svolto».

Ma la sua passione erano gli animali. Ha decenni di esperienza nella toelettatura di cani e gatti. Si è offerta anche come dog sitter e l’associazione Rebel Soul Dog, da cui aveva ricevuto Nikita, l’aveva definita una delle sue migliori “adottanti”.

L’ultimo desiderio della donna, condiviso sui social media, è stato quello di “tornare a essere una coppia felice, come tanti mesi fa”.

 
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