L’incontro a Villa Campolieto
È stata presentata presso Villa Campolieto ad Ercolano la 35esima edizione del “Festival delle Ville Vesuviane”. Con la direzione artistica di Bruno Tabacchini, l’evento storicamente sostenuto dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione Campania e promosso dalla Fondazione Ente Ville Vesuviane, dal 4 al 28 luglio 2024, si dividerà come di consueto tra teatro, musica e danza.
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E per ribadire i valori della manifestazione, il presidente della fondazione Ente Ville Vesuviane, dott., è intervenuto durante la conferenza stampa di presentazione insieme ad alcuni degli artisti in cartellone. Gennaro Miranda, i rappresentanti del Consiglio di Gestione, Elena Scarlato e Alfonso Gifuni, lo stesso direttore artistico Tabacchini, il Consigliere del Ministro per i Beni Culturali on. avv. Luciano Schifone e il direttore generale della Fondazione Ville Vesuviane, dottor Roberto Chianese. «Il festival – ha sottolineato il presidente dell’Ente Ville Vesuviane, dottor Gennaro Miranda – rappresenta un’occasione di sviluppo e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale costituito dalle Ville Vesuviane del XVIII secolo”.
E mentre l’onorevole Schifone, nel portare il saluto del ministro Sangiuliano, si è detto soddisfatto del lavoro svolto, il direttore artistico Tabacchini ha parlato di “un programma variegato e pronto a dimostrare il postulato secondo cui la cultura è bellezza, e l’arte in tutte le sue manifestazioni, non è altro che la rappresentazione e l’espressione di essa”.
Il programma
Si inizierà il 4 luglio alle 21 con «Dio è morto e neanche io mi sento tanto bene – Le parole del genio Woody Allen immerse nella sua musica» con Tullio Solenghi. Il 5 luglio sarà la volta di Eduardo De Crescenzo e di «È successo a Napoli – Passione per voce e pianoforte», spettacolo con introduzione all’ascolto di Federico Vacalebre e accompagnamento del maestro Julian Oliver Mazzariello. Il 6 luglio arriverà a Villa Campolieto Michele Placido con «La Sosia – Vita pubblica e privata di Franz Schubert musicista».
Tra le altre proposte, il progetto «Nelle stanze del Duca Di Sangro» ideato da Riccardo Citro; «Music in Between» con la Compagnia Borderline; «Will (not) Era Shakespeare» con Roberto Russo Vs Paese mio Bello; «Eretico Napoletano Shakespeare» con Gianni Lamagna, Patrizia Spinosi, Lello Giulivo e Anna Spagnuolo e la drammaturgia di Mariano Bauduin; «Le streghe del marciapiede», di Stefano Amatucci; le «Corti di Teatro al Tramonto» con «Cyrano detto ‘O Bergerac» diretto e interpretato da Adriano Falivene; il balletto «Il lago dei cigni» con la coreografia di Luigi Martelletta; Roberto Maria Azzurro con «L’Arte di Bonì».
And again «Le Ebbanesis» Viviana & Serena with «Transleit»; Gea Martire and «La cappella di famiglia» by Marco Perillo; Nunzia Schiano with «Femmene», the «Skaramacay» Company with «Novella e le altre»; «Totò, the man beyond the mask» with Agostino De Angelis and Elena Anticoli De Curtis; Ivana D’Addona in concert, «Salomè» seen by Riccardo Citro; Antimo Casertano with «I cinque figli» and again the choreographer Luigi Martelletta with the ballet «Carmen & Bolero».
