Forlì, al via il master in ingegneria nautica per yacht di lusso – .

Forlì, al via il master in ingegneria nautica per yacht di lusso – .
Forlì, al via il master in ingegneria nautica per yacht di lusso – .

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Il corso di laurea magistrale in Ingegneria Nautica partirà il prossimo anno accademico 2024-2025 presso il Campus di Forlì dell’Alma Mater, uno dei pochi in Italia, l’unico sulla costa adriatica e anche l’unico focalizzato sulla cantieristica navale di imbarcazioni da diporto di alta gamma, a differenza di altre proposte di università come Genova, Trieste e Napoli. Dietro al nuovo corso c’è infatti un brand simbolo della nautica di lusso Made in Italy, Ferretti, che lo ha cofinanziato insieme alle istituzioni locali (Regione Emilia-Romagna, Fondazione CariForlì, Comune di Forlì e Camera di Commercio della Romagna) e all’Università di Bologna. Il progetto può contare su un finanziamento complessivo di quasi 7 milioni di euro e su un partenariato pubblico-privato che non si limita a iniettare risorse ma a creare e gestire una vera e propria cabina di regia per far incontrare domanda del settore nautico e offerta accademica.

Il profilo specialistico

Dal biennio di specializzazione presso il campus di Forlì uscirà un laureato in grado di operare nella progettazione e produzione di imbarcazioni da diporto e componenti correlate, in grado di interagire con le diverse professionalità coinvolte e di seguirne tutte le fasi, dall’ingegnerizzazione delle navi alla produzione su larga scala e alla distribuzione e diffusione sul mercato. Gli sbocchi professionali non si limitano alla cantieristica navale, ma includono industrie per lo sfruttamento delle risorse marine, compagnie di navigazione, enti tecnici della Marina Militare e dell’Autorità Portuale, istituti di ricerca. Fluidodinamica, materiali compositi polimerici, architettura navale, progettazione assistita da computer di yacht, propulsione navale, sistemi e allestimenti di bordo, sono solo alcune delle attività formative obbligatorie all’interno di un programma che spazia dalle tecnologie meccaniche e dei trasporti alla progettazione, dall’innovazione dei materiali alla manifattura 4.0, dalla mobilità sostenibile ai big data. Saranno possibili anche sinergie con i corsi di Ingegneria Aerospaziale e Meccanica, già istituiti nel Campus di Forlì. Dove ha sede anche Ciclope-Centre for International Cooperation in Long Pipe Experiments, un’infrastruttura di ricerca internazionale dedicata allo studio della turbolenza di parete.

Un percorso per attrarre talenti internazionali

Le lezioni della nuova laurea di Forlì saranno prevalentemente in italiano, ma l’obiettivo del progetto è attirare studenti internazionali. Si è infatti aggiudicata un finanziamento regionale di 1,5 milioni di euro partecipando al primo bando attivato nell’ambito della Legge Regionale 2/2023 per attrarre e trattenere i talenti, cioè persone altamente specializzate che possono trovare un lavoro, un proprio spazio professionale o di ricerca. Tra gli obiettivi da perseguire, come indicato nell’articolo 6 della stessa legge, c’è infatti il ​​sostegno, anche finanziario, alle università, agli enti di ricerca e agli altri soggetti dell’ecosistema regionale della ricerca e dell’innovazione per favorire la scoperta, la creazione e la valorizzazione di risorse altamente talenti specializzati in linea con gli ambiti della strategia regionale di specializzazione intelligente. E la nautica è uno dei settori con maggiori potenzialità, soprattutto nel segmento delle imbarcazioni di lusso sopra i 24 metri, prodotto tipico dei cantieri adriatici: vale oltre il 3,2% del Pil nazionale, oltre 3,3 miliardi di euro di esportazioni e 200 mila addetti lungo la filiera (l’Emilia-Romagna è al terzo posto nella classifica nazionale degli addetti della filiera nautica, dopo Lombardia e Veneto, secondo i dati di Viale Aldo Moro).

 
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