È uscito nei giorni scorsi il regolamento ufficiale di Sanremo Giovani 2024. Il regolamento chiarisce i requisiti che devono essere rispettati affinché la candidatura sia considerata valida. Tra le tante novità del regolamento c’è quella relativa alla fascia di età dei candidati. L’accesso agli artisti è infatti riservato solo a chi ha un’età compresa tra i 16 e i 26 anni (invece dei 29 come lo scorso anno). Di conseguenza, l’ex professore di Amici, Luca Jurmannha espresso la sua opinione sul proprio profilo Instagram in merito alla nuova regolamentazione delineata da Carlo Conti.
Le parole di Luca Jurman
“Caro Carlo Conti, capisco tutto, la pressione di entrare in una macchina così dura e pesante come quella di Sanremo e ti ho sempre stimato avendo lavorato con te – ha sottolineato Luca Jurman su Instagram -. Sei sempre stato dalla parte della musica e degli artisti, secondo te. E pensavo che stessi facendo una sorta di nuovo regolamento che richiamasse l’attenzione sull’arte e sulla cultura apportando i cambiamenti necessari e dando spazio e luce ad artisti che non fanno solo parte del mondo dei numeri. Certo, non tutti i giovanissimi fanno musica di serie B e ci sono dei diamanti rari. Però ti rendi conto che anche Pippo Baudo aveva posto un limite alle nuove proposte, ma di 36 anni. E grazie a questo voci importanti, cantautori di grande spessore, sono riusciti a entrare a far parte della storia della musica italiana”.
“Adesso invece di rimettere le cose a posto le peggiori?” ha continuato. “Passi da 29 a 26? E perché proprio 26 anni? Perché magari entrano solo i giovani che hanno già guadagnato follower e visibilità in qualche talento? O tramite Internet? E tutti quelli che nel frattempo hanno speso soldi, tempo, una vita di sacrifici per studiare e prepararsi? Tutti tagliati fuori? Sì, perché se non fanno già parte del mainstream sono fottuti. Mi aspettavo, semmai, che uno come te creasse, che so, una categoria di giovani in streaming, separandoli dalle nuove proposte di sconosciuti. E dai grandi nomi con un nome e una carriera. Speriamo che tu riesca a trovare bene i nuovi fenomeni della scrittura.”
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