La sfida della politica di coesione” è l’evento che si è tenuto venerdì 28 giugno a Bruxelles con l’obiettivo di promuovere un confronto sul futuro della politica di coesione, in vista dell’imminente dibattito sul suo futuro.
L’incontro ha quindi consentito di comprendere meglio le principali criticità sul futuro della politica di coesione; una prova concreta delle opinioni del CdR sul futuro della politica e sull’emergere di idee per riformare la politica di coesione oltre il 2027.
L’evento è stato moderato da Laura Polverari, docente presso l’Università di Padova, che ha posto domande sulla definizione del “valore aggiunto europeo” di un programma di politica regionale dell’UE, sulla valutazione della progettazione e dell’efficacia delle normative centrali della politica di coesione dell’UE e sui necessari adeguamenti degli strumenti di politica regionale in termini di portata, strumenti e regole.
Il Presidente del Dipartimento Europa dell’ANCI Lombardia è intervenuto ponendo considerazioni sul futuro della Politica di Coesione ed evidenziando che: “sul fronte italiano siamo di fronte ad un allineamento al PNRR da parte del Governo. I lodevoli obiettivi di rapidità e attuazione devono però garantire il giusto ruolo degli enti locali e regionali, per garantire il principio di sussidiarietà previsto dai trattati europei. La politica di coesione per la programmazione 21-27 vale in Lombardia 3,5 miliardi e rappresenta un tassello importante dell’autonomia europea garantita dalle istituzioni. l’eventuale centralizzazione non è garanzia di efficacia ed efficienza: il ruolo dei territori deve restare centrale anche in futuro!”, riflessioni condivise anche dal coordinatore del Dipartimento Ue di Anci Lombardia Matteo Bianchi, presente all’incontro.
