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Che ce ne sono a Trento problemi con l’uso e lo spaccio di droga, ormai è un fatto chiaro quasi a tutti.
Di recente alcuni lettori hanno segnalato al quotidiano altri esempi di degrado nel centro della cittàNon solo puntate nelle zone “calde” ma anche in quelle più centrali come quella attorno al Teatro Sociale.
Un lettore è infatti necessario “una delle viuzze nella zona attorno al Teatro Sociale è piena di siringhe e i servizi sanitari del 118 sono dovuti intervenire per overdose. È un luogo di consumo abituale e diffuso di droga.”
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Poi allegando la foto che abbiamo messo in copertina, il nostro lettore – giustamente indignato e testimone di quanto accaduto – sottolinea che “Oggi la situazione non è diversa. Infatti, mentre le famiglie sono destinate a vedere gli spettacoli al Teatro Sociale di Piazza, a non più di 20 metri di distanza, come si vede nelle foto allegate, i tossicodipendenti si iniettano e defecano nel vicolo in pieno giorno. Poi si sdraiano privi di sensi accanto ai propri escrementi o, se ci riescono, si alzano ed escono.”
Il lettore poi raddoppia sottolineando un particolare non trascurabile: “Questo non accade fuori dalla stazione ferroviaria di Milano o Roma, ma proprio nel centro di Trento.”
Non è una novità che accadano questi episodi, ma certamente ne sono una testimonianza la necessità di una certa urgenza nel trovare una soluzione.
Poi c’è chi – parlando della stessa zona – mette in evidenza come anche alcuni spacciatori abbiamo trovato il loro sotterfugio per operare in quell’area, utilizzando armadi aperti e ciò che riportano non è mai stato controllato: “Bisogna solo sperare che un turista non sbagli strada e non finisca nel vicolo, altrimenti gli resterà un’impressione di Trento che è sempre più una rappresentazione della realtà.” ci loro scrivono.
Sempre tra i nostri lettori c’è qualcuno che è estremamente diffidente nei confronti delle autorità pubbliche e lasciare loro la loro opinione personale: “Ho solo una cosa da dire: “Svegliatevi, camminate per le strade, guardate cosa stanno vivendo i vostri elettori e fate qualcosa al riguardo. Smettete di chiedere alle persone di denunciare ciò che vedono, aprite gli occhi e smettetela di essere inetti”.
E poi, l’amara conclusione: “Viviamo in una città in cui i nostri agenti di polizia vengono aggrediti e feriti dai criminali, una città in cui si verificano scene che ci si aspetterebbe di vedere solo nei quartieri peggiori di una città con una popolazione 10 volte superiore. Mi chiedo a che punto, e dopo quante vittime, i politici locali inizieranno a svolgere il loro compito più importante: garantire la sicurezza e l’incolumità dei loro cittadini”.
