ulteriori tagli all’assistenza – .

ulteriori tagli all’assistenza – .
ulteriori tagli all’assistenza – .

Ennesimo duro colpo per il sistema sanitario del Sannio con la chiusura “part time” dell’ex Uccp (Unità di cure primarie) di Saint George of Sanniopertanto, oltre al fatto che il Pronto Soccorso è aperto fino alle 18:00 del pomeriggio Saint Alphonsus Maria Liguorida ieri è stata aggiunta anche la demedicalizzazione delle ambulanze 118 Di Vitulano e Morcone.

Il Nucleo di Cure primarie di San Giorgio del Sannio, al servizio delle comunità del Medio Calore, che garantiva un’attività continuativa per 12 ore al giorno, dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì e dalle 8 alle 13 il sabato, secondo il nuovo orario, resterà chiuso dalle 13 alle 16 tutti i giorni, mentre il sabato non aprirà affatto i battenti. Non è chiaro il motivo di questa scelta, vista la disponibilità, formalmente comunicata all’ASL, dai dottori Angela Manganelli e Alessandro Mauro, a integrare la presenza di personale sanitario presso l’ex Uccp per sopperire alle attuali carenze. Forse sono stati ritenuti inadeguati ma, in questo caso, andrebbe reso noto tramite documenti ufficiali. Non è chiaro il motivo per cui, nonostante le rassicurazioni del direttore generale Gennaro Volpe di “voler potenziare il servizio e renderlo attivo 24 ore su 24”, siano poi stati ridotti gli orari di attività.

L’OPINIONE

“Oggi, purtroppo, ci troviamo a subire un furto da parte di tutti i Comuni che ruotano attorno al distretto sanitario di San Giorgio – scrive la Rete per il rilancio dei Comuni del Medio Calore – perché le prestazioni essenziali di medicina di continuità sono state declassate con la riduzione degli orari e la rimodulazione del servizio. A un anno dalla mobilitazione per il rilancio del centro di San Giorgio, si è concretizzato quanto temevamo e il servizio “innovativo” durato quasi 10 anni è stato ridimensionato a causa della “burocrazia” che antepone i documenti bollati alla salute delle persone. Noi non ci siamo, insieme ai pazienti e alle comunità che da sempre si affidano al centro. Per questo invitiamo i sindaci coinvolti, il consiglio di amministrazione della società consortile B2 e i cittadini a confrontarci in un’assemblea territoriale a San Giorgio del Sannio, fissata per mercoledì 10 luglio”. Per questo la Rete chiede “ridateci il centro e la guardia medica perché non vogliamo tagli alla Sanità e siamo pronti a mobilitarci”. Le lamentele sulle ultime decisioni prese in ambito sanitario giungono anche in relazione alla chiusura, dalle 18 del giorno precedente alle 8 del giorno successivo, del Pronto soccorso di Sant’Alfonso Maria. Sulla vicenda intervengono la Pastorale del Lavoro, la Scuola di Impegno Socio-Politico e il Movimento Operaio di Azione Cattolica delle diocesi di Cerreto Sannita, Telese Terme e Sant’Agata de’ Goti.

L’AFFONDO

«Scompare ancora una volta il diritto alla salute – scrivono in una nota – ma si mettono a rischio vite umane e si perdono posti di lavoro». I responsabili della Pastorale del lavoro Fabio Della Ratta, della Scuola di impegno socio-politico don Matteo Prodi e il segretario diocesano del Movimento Operaio di Azione Cattolica Giovanni Pio Marenna, fanno proprio l’appello del vescovo diocesano monsignor Mazzafaro e dei parroci della Forania di Sant’Agata de’ Goti. «La vocazione “missionaria” del personale medico (specialisti e tirocinanti compresi) – sottolineano – deve sempre cercare di viaggiare di pari passo con una retribuzione giusta ed equilibrata e con condizioni di lavoro adeguate che, se insufficienti, creano effetti a cascata indesiderati e dirompenti. Ci auguriamo che il ridimensionamento del servizio di Sant’Alfonso Maria De’ Liguori sia temporaneo e non il primo passo verso uno smantellamento della struttura ospedaliera per non commettere l’errore di ricorrere alla Costituzione solo quando ci fa comodo o in occasione di elezioni, mentre sul nostro territorio si perdono posti di lavoro”. Per questo chiedono “alle istituzioni preposte e alle autorità sanitarie di non smettere di cercare e trovare altre soluzioni che possano garantire che un territorio già ampiamente depauperato di molti servizi negli ultimi 15 anni come il nostro, non venga ulteriormente “derubato” di un ulteriore prezioso e indispensabile servizio che salva vite umane”.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
La mattina

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV quello “scritto” da Pantaleo Corvino – .
NEXT Team Altamura, a Moussa Manè del Bari piace la corsia destra: la situazione – .