ROMA – “Nel 2010 sono andato a vedere la Supercoppa Italiana Inter-Roma a Milano, dei 22 in campo c’erano solo due italiani, De Rossi e Totti. Questo per dire che abbiamo sempre rimandato il problema. Ora è il momento di agire, Federazione e Lega devono sedersi a un tavolo, facciamo qualcosa per questo calcio. Cci sono idee diverse sul calcio, la Federazione e la Lega hanno mentalità completamente diverse, se non cambi questo rapporto diventa tutto complicato”. Lo ha detto l’ex ct Cesare Prandelli, ospite di ‘Radio anch’io Sport’ su Rai Radiouno, a proposito della crisi del calcio italiano e del fallimento della Nazionale agli Europei.
Prandelli e la soluzione per far rivivere l’Italia
“La nazionale è considerata un peso? È sempre stato così. Quando ero allenatore, la Lega aveva organizzato la Supercoppa in Giappone quando c’era un’amichevole della Nazionale. Già 15 anni fa non c’erano rapporti sani. La prima cosa è mettere d’accordo FIGC e Lega. Basta chiacchiere, basta rielaborare le cose, bisogna capire come far crescere questo movimento. Quando c’è la Nazionale tutti diventano tifosi, prima non importa a nessuno. E 50 milioni di persone diventano allenatori. Perché non possiamo impegnarci prima di questi eventi per arrivare preparati?.
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