L’ex giocatore della Pistoiese Simone Minincleri si è ritirato dall’attività agonistica – .

Il centrocampista protagonista della promozione in Serie C nella stagione 2013/2014 in arancione sembra destinato a un futuro da allenatore

Con un post sui suoi profili social da cui traspare tutta la sua emozione, Simone Minincleri ha annunciato il suo ritiro ufficiale dal calcio giocatoReduce dall’avventura all’Ostiamare, il centrocampista offensivo – che ha compiuto 35 anni il 4 marzo – ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo.

Una lunga e brillante carriera in Serie D, un campionato vinto in sei occasioni. Una di queste, la prima, da protagonista in maglia Pistoiese nella stagione 2013/2014 con la promozione in Serie C ottenuta sotto la guida di Massimo MorgiaNegli anni a venire si è poi guadagnato la fama di vincitore dei campionati di serie D, trionfando anche con Siena (2015), Piacenza (2016), Rieti (2018), Mantova (2020) e infine con Pineto nel 2023.

Per lui adesso la carriera da mister sta prendendo forma dopo aver completato i corsi di allenamento UEFA B. Di seguito il messaggio scritto da Minincleri.

IL SALUTO DI MININCLERI AL CALCIO

“Oggi per me non è un giorno come tutti gli altri, dopo tanti anni in giro per l’Italia è giunto il momento di dire basta al calcio. È stato un viaggio pieno di ostacoli, di emozioni che mi hanno formato prima di tutto come uomo, mi ha dato la possibilità di essere ospite in tante belle città piene di persone appassionate di calcio che mi hanno sempre fatto sentire a casa. Ho coltivato il sogno di un bambino con tanti sacrifici e mettendo da parte amicizie e vita privata, sono stato ripagato dai successi sul campo e dalle sconfitte che mi hanno sempre dato la forza di ripartire più forte.

Ringrazio mia moglie che mi ha seguito ovunque e mi ha fatto il regalo più grande, mia figlia Penelope. La mia famiglia, mio ​​padre e mia madre che mi hanno permesso di andare via di casa fin da piccolo, hanno sempre accettato le mie scelte, mio ​​padre è stato il mio più grande critico ma il mio primo tifoso, mia madre… beh, la mamma è sempre la mamma, lo sappiamo, sempre dalla mia parte in qualsiasi momento. Ringrazio tutti i miei allenatori e compagni di squadra, senza di loro non sarei mai diventato nessuno, per non dimenticare nessuno degli operai, persone che hanno fatto l’impossibile per me rimettendomi in campo quando non stavo bene o i tanti magazzinieri che erano sempre disponibili e pronti a dare il massimo per farti stare bene.

Da gennaio ho iniziato un nuovo percorso e qualche giorno fa ho terminato i corsi diventando allenatore L’UEFA BL’obiettivo sarà sempre quello di andare avanti, sbagliando, imparando, lottando sportivamente ogni giorno sul campo. È stato davvero bello provare tante emozioni grazie alla magia che regala una semplice pallinaGrazie mille a tutti”.

 
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