Estasiato dalla grandezza del Tour, conquistato dalla passione dei connazionali, impaziente di realizzare altri sogni, a partire dalla Grande Partenza della Vuelta. “Siamo allo sprint finale, mancano solo pochi dettagli ma siamo in un’ottima posizione”, spiega Alberto Cirio, governatore del Piemonte. “Le ATP Finals di tennis ci hanno insegnato anche l’importanza di essere presenti per molti anni nei grandi eventi sportivi e si tratta chiaramente di eventi di portata mondiale. Le tappe del Tour sono state frutto di un lavoro straordinario e i collegamenti televisivi sono stati una grande opportunità di promozione del nostro territorio”.
Il Piemonte, infatti, sta ormai investendo in modo sistematico nel ciclismo, come dimostrano la grande partenza del Giro d’Italia (sia quest’anno che nel 2021), del Tour di due giorni (oggi la partenza da Pinerolo verso Valloire, ndr), e la trattativa ormai avanzata per la partenza della Vuelta del prossimo anno, confermata di recente dallo stesso direttore del grande giro iberico, Javier Guillén.
Tra i sogni di Alberto Cirio c’è anche un mondiale in terra piemontese, in particolare a San Francesco al Campo, in un velodromo coperto che dovrebbe sorgere nei prossimi anni. «Ci stiamo lavorando – spiega sempre il governatore -, anche se è chiaro che ci vorrà un po’ più di tempo».
Non ha perso tempo il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, Cordiano Dagnoni, presente ieri
Torino per l’arrivo di tappa. Dopo l’annuncio ufficiale del medaglia d’oro di Atlanta 1996 Silvio Martinello che gareggerà per il primo posto nel ciclismo italiano, Dagnoni ha confermato ieri di voler tornare a correre.
