Torniamo a parlare di mucillagini nel mare di Rimini, un fenomeno naturale che tanti anni fa, alla fine degli anni ’80, ha flagellato in modo significativo il nostro territorio, provocando danni notevoli al turismo balneare. Infatti, il mare è stato interessato da una proliferazione di mucillagini di dimensioni inusuali e ciò ha creato un “tappeto” di poltiglia verde che ha determinato un crollo dell’afflusso turistico e un numero significativo di disdette, soprattutto dalla Germania, principale bacino turistico estero per il riminese.
Oggi il fenomeno, che si è ripresentato a causa delle alte temperature e delle piogge, sta creando criticità ai pescatori di vongole. Nei giorni scorsi la cooperativa Rimini Sea Workers sta segnalando il problema attraverso alcuni video: la mucillagine mette infatti a rischio la vita degli organismi marini. Per il turismo non si registrano criticità: i gestori delle spiagge invitano a non farsi condizionare da eventuali fake news.
“Ci sono momenti in cui la mucillagine fa la sua presenza, in realtà discreta, non abbiamo disdette o reclami. Un fenomeno naturale, non ha controindicazioni sulla salute delle persone, ma sta scomparendo con le tempeste e le correnti“, explains Mauro Vanni, national president of Confartigianato Imprese Demaniali and seaside entrepreneur.
Il mare mosso dovuto alle correnti settentrionali porterà la tanto attesa risoluzione del problema, come sottolinea Federico Antonioli del Centro Meteo Emilia Romagna: “L’aspetto positivo è che in questi giorni il mare sarà mosso per le correnti settentrionali e almeno in prossimità della costa dovrebbe ripulire il limo, che comunque al momento non è così invasivo”.
“La mucillagine non rappresenta un pericolo e soprattutto non è indice di cattiva salute del nostro mare”ribadisce, ed è un fenomeno che deriva “dalla presenza di alghe, che fanno parte dell’ambiente marino e sono facilitate da acque calde come quelle che stiamo registrando nel recente periodo; se a questo aggiungiamo i frequenti apporti dei fiumi verso l’Adriatico settentrionale negli ultimi mesi, che favoriscono la fioritura delle alghe, il gioco è fatto“.
“Comunque – conclude – loro sono di casa, lamentarsi delle mucillagini è un po’ come lamentarsi delle meduse o delle noci di mare: sono sempre elementi dell’ecosistema marino con cui in un modo o nell’altro dobbiamo convivere”.
