Ricordare Nicolò Ulivi, il giovane fotografo forlivese tragicamente scomparso in un incidente stradale, mostrando alcuni momenti catturati dalla sua macchina fotografica: è con questo obiettivo che nasce l’idea di Le cose belle – Momenti di vitauna mostra fotografica organizzata da The Web Factory, l’agenzia creativa di cui Nicolò faceva parte e che ha contribuito a creare. L’evento si terrà martedì 23 luglio dalle 17:30 alle 21:30 presso la sede dell’agenzia, in Viale Vittorio Veneto 91A. La mostra sarà composta da una selezione degli scatti più rappresentativi realizzati da Nicolò, tra cui progetti dell’agenzia, immagini legate alla Pallacanestro Forlì – sua grande passione – e fotografie personali. Il tutto per ricordare un amico e un professionista incredibile, mostrando il suo modo di vedere e vivere il mondo.
“Abbiamo trascorso gli ultimi sette anni con Nico, vivendo un amico e un professionista appassionato. Lo abbiamo visto scattare migliaia di volte, migliorando giorno dopo giorno fino a diventare l’incredibile fotografo che era, grazie al suo talento naturale, alla costanza e alla passione che metteva sempre in ogni progetto. Proprio per questo motivo, organizzare una mostra delle sue fotografie ci è sembrato il modo più naturale per ricordarlo, continuando a mostrare alle persone le emozioni che lui stesso intendeva trasmettere con i suoi scatti”, spiega Alessandro Rinaldini, direttore operativo di The Web Factory
La mostra “Beautiful Things – Moments” of life sarà ad ingresso libero, con prenotazione facoltativa ma gradita su www.thewebfactory.it/beautiful-things. Durante l’evento sarà possibile acquistare le fotografie esposte; il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza. Il food truck Chicchiamo di Cavarei Impresa Sociale sarà presente per tutta la durata della mostra per un piccolo angolo ristoro.
“Crediamo che Beautiful Things – Moments of Life possa essere per noi e per tutti coloro che hanno conosciuto Nicolò un momento di ricordo e condivisione. Ci auguriamo però che possa essere anche per chi non lo ha conosciuto un’occasione per vedere le cose belle del mondo come le vedeva lui, per continuare a diffondere le emozioni che con la sua arte ha reso indelebili”, conclude Rinaldini.
